Raggiunto l'accordo su Gaza: cessate il fuoco subito e ostaggi liberi lunedì
Le notizie di oggi: è un palestinese cresciuto in un campo profughi in Giordania uno dei Nobel per la chimica. La Cina inasprisce le esportazioni delle terre rare alla viglia del possibile vertice Trump-Xi a fine mese in Cores del Sud. Nuovo allarme dell'Oms per uno sciroppo adulterato che in India ha già ucciso 22 bambini. L'ex presidente armeno Kočaryan, netivo del Nagorno-Karabach, ha annunciato che sfiderà Pašinyan alle elezioni.
GAZA-ISRAELE-STATI UNITI
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nella notte che Israele e Hamas hanno concordato la prima fase del suo piano di pace per Gaza. L’accordo prevede il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, il ritiro delle forze israeliane e l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il governo israeliano si riunirà intorno alle 14 ora di Gerusalemme e, se approverà formalmente l’intesa, entrerà in vigore un cessate il fuoco. Gli Stati Uniti affermano che tutti gli ostaggi israeliani rimasti saranno liberati lunedì
GIORDANIA-SVEZIA
È uno scienziato palestinese cresciuto in un campo profughi in Giordania uno dei tre scienziati che ieri hanno ricevuto il premio Nobel per la chimica per il loro lavoro nello sviluppo di una nuova forma di architettura molecolare, che ha il potenziale per limitare gli impatti del cambiamento climatico. Omar Yaghi è nato e cresciuto in un campo profughi palestinese ad Amman, prima di trasferirsi negli Stati Uniti all’età di 15 anni. “Eravamo in decine in una sola piccola stanza, che condividevamo con il bestiame che allevavamo - ha ricordato -. Sono nato in una famiglia di rifugiati e i miei genitori a malapena sapevano leggere o scrivere. È stato un vero viaggio, e la scienza ti permette di farlo. La scienza è la più grande forza di uguaglianza al mondo”.
CINA-STATI UNITI
La Cina ha inasprito i controlli sulle esportazioni di terre rare, ampliando le restrizioni sulla tecnologia di lavorazione e dichiarando esplicitamente l’intenzione di limitare le esportazioni verso il settore della difesa e dei semiconduttori all’estero. L’annuncio del Ministero del Commercio chiarisce ed estende i vasti controlli introdotti ad aprile, che avevano causato carenze a livello globale prima che una serie di accordi con l’Europa e gli Stati Uniti contribuissero ad allentare la crisi di approvvigionamento. Questi controlli rappresentano una leva importante per la Cina nei negoziati commerciali con gli Stati Uniti, e l’inasprimento arriva a poche settimane dall’incontro faccia a faccia tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping previsto in Corea del Sud a fine mese.
FILIPPINE
A più di una settimana dal terremoto di magnitudo 6,9 che ha colpito Cebu, migliaia di residenti sfollati si trovano ancora in rifugi temporanei nelle zone settentrionali della provincia. I dati del Dipartimento per il Welfare e lo Sviluppo Sociale (DSWD) diffusi mercoledì 8 ottobre mostrano che circa 588 famiglie stanno ancora vivendo in sette tendopoli situate nei comuni di Daanbantayan, Medellin, San Remigio e nella città di Bogo.
INDIA
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto chiarimenti alle autorità indiane in merito alla possibilità che uno sciroppo per la tosse, collegato alla morte di almeno 22 bambini nel Mahdya Pradesh, sia stato esportato in altre nazioni. La richiesta arriva in un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza e la qualità dello sciroppo per la tosse Coldrif, che è risultato contenere sostanze tossiche - dietilenglicole (DEG) e etilenglicole (EG). Non è la prima volta che l’India - uno dei Paesi leader nell'industria farmaceutica - si trova a dover affrontare questo tipo di problema: in un caso analogo nel 2022 vi erano state decine di vittime anche in Africa.
RUSSIA
Sono ormai diverse le regioni della Russia che negano l’accesso agli archivi con la documentazione sulle vittime delle repressioni sovietiche, prima a Ekaterinburg sugli Urali e ora a San Pietroburgo, bloccando anche tutto quanto è legato alle esecuzioni e sepolture di massa dei prigionieri delle isole Solovki, e in molti casi viene risposto che “gli archivi necessitano di periodi di sosta per i completamenti di nuovi documenti acquisiti”.
ARMENIA
Il secondo presidente dell’Armenia indipendente Robert Kočaryan, che ha ricoperto la massima carica tra il 1998 e il 2008 dopo essere stato primo ministro e presidente del Nagorno Karabakh in cui è nato, ha lanciato la sfida al premier Nikol Pašinyan per le elezioni parlamentari del prossimo anno, cercando di unire tutte le forze di opposizione per dimostrare “l’inconsistenza del regime al potere”, puntando poi alle presidenziali.
22/06/2021 10:45
08/10/2021 12:15