06/09/2025, 09.56
ASIA TODAY
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Retata alla Hyundai: centinaia di coreani fermati dalla polizia anti-immigrazione di Trump

Le notizie di oggi: l'esercito israeliano adesso mira agli ultimi grattacieli di Gaza, rasa al suolo la Torre Mushtaha. Modi non parteciperà al verttice virtuale dei Brics sul multilateralismo, tentativi di disgelo con Washington. La Cina impone dazi sull'importazone di carne di maiale dall'Europa. Aziende giapponesi sperimentano motore per veicoli elettrici senza l'uso di terre rare. Secondo un nuovo studio il rame del Leone di San Marco a Venezia verrebbe dalla Cina. 

COREA DEL SUD-STATI UNITI

Un blitz delle autorità statunitensi presso il cantiere per la costruzione di un impianto per la produzione di batterie per veicoli elettrici — gestito da Hyundai Motor Group e LG Energy Solution Ltd. nella contea di Bryan in Georgia — ha portato l'altra notte all’arresto di 475 persone, oltre 300 delle quali sudcoreane. Il presidente Donald Trump li ha definito ieri come "immigrati illegali", sostenendo che gli agenti dell'immigrazione stavano "solo facendo il loro lavoro". Il ministero degli Esteri di Seoul ha espresso “disappunto e preoccupazione” per l’accaduto, spiegando che “i diritti delle persone non possono essere violati ingiustamente”.

GAZA-ISRAELE

L’esercito israeliano ha abbattuto ieri con i suoi raid la Torre Mushtaha, uno degli edifici più alti situati nella parte occidentale di Gaza City, per il quale i militari avevano emesso un ordine di evacuazione. L’accusa di contenere infrastrutture di sorveglianza di Hamas è stata negata dal proprietario. Altre distruzioni di edifici multipiano sarebbero in corso questa mattina, segnalando una nuova fase dell’offensiva che prende di mira specificamente questi edifici, ulteriore prova della volontà di infliggere il maggior danno possibile all’attuale Gaza City per spingere chi resta a scegliere di andarsene.

INDIA

Appena una settimana dopo le immagini che lo ritraevano accanto al presidente russo Vladimir Putin e al presidente cinese Xi Jinping, il premier indiano Narendra Modi non parteciperà al vertice virtuale dei BRICS dell’8 settembre sul multilateralismo, che discuterà anche delle misure tariffarie degli Stati Uniti che hanno colpito in maniera molto dura anche l’India. Delhi sarà rappresentata dal suo ministro degli Esteri. Pur non essendo stata fornita una motivazione ufficiale per l’assenza di Modi, secondo alcune fonti si tratta di una manovra di riequilibrio dopo il segnale lanciato a Washington con il viaggio in Cina. Proprio oggi Modi, rispondendo a Trump che lo ha definito “un grande primo ministro e un amico”, ha descritto la partnership con gli Stati Uniti come “molto positiva e proiettata sul futuro”.

CINA-EUROPA

La Cina ha annunciato che imporrà dazi temporanei sulle importazioni di carne suina provenienti dall’Unione Europea. Le autorità di Pechino avevano avviato un’indagine sulle importazioni europee di carne suina lo scorso anno, mentre Bruxelles esaminava i sussidi statali di Pechino all’industria cinese dei veicoli elettrici. Secondo quanto comunicato dal ministero del Commercio cinese, i dazi temporanei varieranno dal 15,6% al 62,4% e entreranno in vigore il 10 settembre.

GIAPPONE

Proterial Ltd., l’azienda giapponese precedentemente nota come Hitachi Metals Ltd., ha annunciato di aver sviluppato un magnete al neodimio che non utilizza le cosiddette terre rare per i motori di trazione dei veicoli elettrici. Quest’innovazione potrebbe garantire alle aziende produttrici di sganciarsi da un mercato geopoliticamente molto sensibile come quello delle terre rare, la cui estrazione e trasformazione è attualmente in gran parte controllata dalla Cina. Il magnete potrebbe essere utilizzato anche nei veicoli ibridi. Proterial punta alla produzione su larga scala negli stabilimenti di Kumagaya, nella prefettura di Saitama, e Yabu, nella prefettura di Hyogo.

RUSSIA-AZERBAIGIAN

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha precisato che non c’è stato alcun incontro tra Vladimir Putin e il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliev, al summit cinese della Sco, “si sono soltanto salutati e hanno scambiato due parole”, nonostante le tante attese dei giornalisti in proposito, anche se i membri delle delegazioni russa e azera “hanno comunicato attivamente tra loro”, pur senza giungere a proposte concrete per superare la crisi attuale.

CINA-ITALIA

Secondo uno studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova condotto su alcuni campioni e pubblicato su Antiquity, la rivista di archeologia dell’Università di Cambridge, il rame del celebre Leone di piazza San Marco – il monumento simbolo di Venezia – sarebbe stato estratto in una miniera della Cina, nell’area del bacino del fiume Yangtze. Questa nuova ipotesi – che sposta molto più a Oriente rispetto alle precedenti teorie le origini del Leone – sostiene che a portarlo a Venezia dalla corte dell’imperatore mongolo Kublai Khan potrebbe essere stato il padre di Marco Polo. Richiamerebbe un tipo di scultura funeraria cinese chiamata “zhenmushou” risalente alla dinastia Tang (618–907 d.C.), che le fonderie veneziane avrebbero poi riadattato trasformandola nel Leone di San Marco.

TAGIKISTAN-GERMANIA

Il ministero del lavoro del Tagikistan ha aperto ufficialmente all’assunzione di insegnanti qualificati di lingua tedesca, per realizzare i programmi di preparazione dei migranti lavorativi che possono recarsi in Germania secondo gli accordi tra Dušanbe e Berlino, in particolare con la compagnia GmbH per la preparazione professionale in corrispondenza con le esigenze attuali del mercato del lavoro.

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