08/02/2021, 12.41
INDONESIA
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Semarang, alluvioni paralizzano il traffico e danneggiano un'antica cappella

di Mathias Hariyadi

Oltre un metro di acqua ha interrotto i collegamenti ferroviari, strade bloccate da est a ovest, mezzi abbandonati ai lati. Il fiume Kaligawe ha rotto gli argini e invaso il convento di Gedangan. Suor. Theresio: “E' successo tutto all’improvviso”. Nuova allerta per le prossime ore, previste ulteriori piogge.

Jakarta (AsiaNews) - Le massicce alluvioni che hanno colpito in questi giorni Semarang, capoluogo dello Java centrale, hanno seminato caos e confusione. Un metro di acqua ha interrotto i collegamenti ferroviari e causato il blocco della stazione centrale, il traffico da est a ovest è paralizzato anche perché le grandi strade che attraversano la città sono inondate. Una lunga fila di veicoli giace abbandonata ai bordi della strada, in attesa di poter riprendere il cammino. 

Fra le aree più colpite da questa massiccia alluvione vi è la cosiddetta “Kota Lama”, nel quartiere antico di Semarang, dove sorgono e si trovano ancora oggi diversi edifici di epoca coloniale olandese. Nella zona si possono trovare alcuni palazzi di grande valore, come la stazione centrale dei treni, la chiesa protestante di Blenduk e il convento delle Suore francescane della Penitenza e della Carità cristiana (Osf), e sono proprio queste ultime ad aver subito i danni maggiori (nelle foto). 

Il disastro è avvenuto quasi in contemporanea con la celebrazione dei festeggiamenti per i 151 anni di vita della congregazione Osf e il suo servizio nel sociale a favore del Paese, rivolto a cristiani e non. L’apostolato è iniziato nel convento di Gedangan, il posto in cui sono arrivati i primi missionari olandesi nell’omonima area di Gedangan, a Semarang.

Oggi la maggior parte del compound è sommerso da oltre mezzo metro di acqua. “È successo tutto all’improvviso - racconta ad AsiaNews suor Theresio, vice capo locale della congregazione - nelle prime ore del mattino di sabato [6 febbraio], con il fiume Kaligawe che ha rotto gli argini inondando tutta l’area”. A peggiorare il disastro, il fatto che il convento si trovi ad un livello inferiore rispetto a quello del corso d’acqua. Fra le parti più colpite la storica cappella e il museo della congregazione, dove sono conservati e messi in mostra centinaia di oggetti. 

Dalla mattina di oggi il livello delle acque sembra essere in ritirata, ma la situazione resta ancora difficile anche perché non smette di piovere e l’emergenza potrebbe tornare attuale nelle prossime ore e non sono escluse nuove inondazioni. “Una ondata improvvisa - racconta ad AsiaNews Ari, un residente della zona - è entrata nella mia abitazione senza che potessi fare nulla per rimediare”. 

Fra le ragioni di questa improvvisa alluvione vi è la mancanza di un sistema di drenaggio adeguato a favorire il decorso delle acque, come è avvenuto a Mawen per lo straripamento del fiume Dengkeng. L’unico dato confortante è che sinora non si sono registrate vittime, né feriti ma solo danni materiali e problemi alla circolazione automobilistica e ferroviaria.

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