19/07/2004, 00.00
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Sempre più in calo la popolarità di Arafat

Sfidata la sua autorità a Gaza. Il leader storico è accusato di corruzione e di immobilismo.

Gerusalemme (AsiaNews) – Il leader palestinese Yasser Arafat ha richiamato come capo della sicurezza di Gaza Abdel Razek Majaide, da lui esautorato la settimana scorsa per nominare al suo posto il cugino Mussa Arafat. Il ripensamento di Arafat è un tentativo di calmare l'ira di molti abitanti di Gaza che ieri sera hanno manifestato contro la sua decisione e contro il cugino, conosciuto come una personalità corrotta e spietata.

Ma pur reintegrando Majaide, Arafat non ha richiamato il suo parente, che rimarrà a Gaza nel settore della sicurezza.

Domenica sera decine di palestinesi armati hanno marciato da un campo all'altro di Gaza gridando: "No a Mussa Arafat; Sì alle riforme", in un'aperta sfida al leader di Ramallah. Questa mattina centinaia di sostenitori di Arafat hanno marciato sempre a Gaza girdando "Abu Hammar [nome di battaglia di Arafat – ndr] ti difenderemo con tutto il sangue e con tutta l'anima!".

Gli scontri emersi a Gaza  mettono in luce la profonda divisione esistente fra il leader palestinese e il nuovo governo, a cui compete di guidare la Cisgiordania e la striscia di Gaza.

In previsione dell'abbandono di Gaza da parte di Israele, le varie fazioni palestinesi stanno lottando uno contro l'altro per acquisire maggior potere nella popolosa zona. Il potere dovrebbe essere gestito dal primo ministro Ahmed Qureia e dal governo dell'autorità palestinese. L'intervento di Yasser Arafat è un tentativo di non rimanere escluso dalla gestione di Gaza, ma facendo questo ha scavalcato il premier Qureia, il quale, come risposta, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. Qureia è personalità stimata nel mondo diplomatico occidentale e la comunità internazionale si fida di lui per risanare l'enorme corruzione esistente nell'autorità palestinese. Arafat non ha accettato le dimissioni di Qureia, ma questi continua a presentarle.

Gli scontri emersi a Gaza sono il sintomo di quanto stia scendendo l'autorità di Yasser Arafat nel mondo palestinese. Sono in molti a considerare il leader storico del movimento palestinese come un corrotto e un immobilista che non riesce ad aprire nuove prospettive nella dolorosa situazione del popolo palestinese.

Già in un sondaggio pubblicato nel dicembre scorso, la popolarità di Arafat era scesa al minimo storico del 25% (un anno prima era del 50%). La popolarità di Qureia era del 39% e il 45% credeva che avrebbe migliorato le condizioni dei palestinesi.

Già allora, una grande maggioranza (81%) affermava che vi è una profonda corruzione nelle istituzioni dell'Autorità Palestinese (AP) e l'89% desidera la riforma politica dell'AP, aiutata sia dall'interno che dall'esterno.

Il sondaggio era stato effettuato a dicembre dal Palestinian Center for Policy and Survey Research di Ramallah, con interviste faccia a faccia a 1319 palestinesi in 120 località di Gaza, West Bank e Gerusalemme.

 

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