12/09/2007, 00.00
LIBANO
Invia ad un amico

Sfeir: per il prossimo capo dello Stato non farà nomi, ma indicherà un profilo

Se il Paese avrà due presidenti e due governi andrà verso la distruzione. Non escluso un incontro con Berry e un appello dei vescovi maroniti.
Beirut (AsiaNews) – Il patriarca maronita Nasrallah Sfeir non farà nomi in vista dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica – che per prassi costituzionale deve essere maronita – vede nell’eventualità che si arrivi a due governi e due presidenti – ipotizzata dall’attuale presidente Emile Lahoud e dall’opposizione – il pericolo della distruzione del Libano e non esclude un appello dei vescovi maroniti.
 
In una lunga intervista a L’Orient-Le Jour, il cardinale, riferendosi anche ai suoi incontri con i massimi responsabili della politica italiana e del Vaticano, compreso Benedetto XVI, si sofferma sulla scelta del prossimo capo dello Stato, momento chiave nell’evoluzione della lunghissima crisi politica libanese. Dovrà essere, afferma il patriarca, espressione di un accordo “o quasi”, un uomo “ad uguale distanza da tutte le parti, sincero ed integro, esperto nelle questioni politiche”.
 
Sempre a proposito dell’elezione, il card. Sfeir accenna alla possibilità di un incontro con il presidente della Camera, Nabih Berri, promotore di un’iniziativa alla quale stanno facendo riferimento tutte le forze politiche, anche se ancora mancano pronunciamenti definitivi.
 
Oggi il patriarca dovrebbe incontrare anche il rappresentante dell’Onu incaricato dell’applicazione della risoluzione 1559, Terjé Roed-Larsen.
 
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
A vuoto la prima sessione per eleggere il nuovo capo dello Stato libanese
25/09/2007
Il Parlamento si riunirà domani, ma non voterà per il nuovo presidente libanese
24/09/2007
No dei vescovi a cambiamenti della Costituzione per eleggere il capo dello Stato
09/05/2007
Vescovi maroniti: i deputati non boicottino l’elezione del presidente
19/09/2007
Sfeir parlerà della crisi libanese con Ban Ki-moon e George Bush
05/05/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”