Si avvia processo per tradimento nelle Molucche
Ambon (AsiaNews/AFP) Un tribunale nella città indonesiana orientale di Ambon ha avviato il processo contro 17 persone accusate di tradimento e collegate a scontri mortali avvenuti lo scorso aprile.
Gli avvocati della corte "blindata" accusano il gruppo di aver tramato contro lo Stato per ottenere la secessione, secondo il quotidiano indonesiano Jakarta Post.
Gli imputati sono accusati di aver partecipato a una manifestazione separatista ad Ambon il 25 aprile. Secondo le autorità, il raduno ha causato un'esplosione di violenza tra cristiani e musulmani in cui sono rimaste uccise 38 persone. La violenza è scoppiata dopo una processione cui hanno partecipato in gran parte sostenitori cristiani del separatismo, che chiedevano il rilascio di alcuni compagni arrestati perché il giorno prima, durante una cerimonia, sventolavano una bandiera separatista.
Nei giorni successivi, centinaia di case e altri edifici sono stati incendiati.
I 17 imputati sono accusati di promuovere il separatismo e di appoggiare la creazione della Repubblica delle Molucche del Sud dal 2001.
La maggior parte degli abitanti cristiani della zona hanno proclamato la repubblica nel 1950, un anno dopo che l'Olanda aveva concesso formalmente l'indipendenza dell'Indonesia. Ma la repubblica separatista è stata subito soppressa.
Il Jakarta Post cita un avvocato della difesa che ha annunciato che gli imputati non presenteranno richieste in difesa e accoglieranno le accuse. La corte si riunirà martedì prossimo 3 agosto.
Per tre anni, Ambon e altre zone delle Molucche sono state teatro di scontri tra cristiani e musulmani, costati la vita a 5mila persone prima della pace entrata in vigore nel febbraio 2002.