24/10/2011, 00.00
TURCHIA
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Sisma in Turchia: 217 i morti finora; si temono oltre 1000 vittime

di NAT da Polis
Il terremoto ha sconvolto la zona di Van, nel sud est del Paese, una delle più arretrate. Immediata offerta di aiuti internazionali, fra cui quello di Israele. Ankara ha rifiutato ma senza usare toni duri.
Istanbul (Asia News) – Una tremenda scossa dell’ordine di 7.3 gradi della scala Richter ha colpito la zona di Van nel sud est della Turchia, vicino alla frontiera con l’Iran e l’Armenia e non lontano da quelle aree dove nelle ultime settimane vi è stato il riacutizzarsi degli scontri tra le truppe turche e le squadre curde del Pkk. Le zone colpite sono tra le più arretrate della Turchia, e benché ad altissimo rischio sismico le costruzioni continuano a non rispettare i criteri antisismici.

Per il momento risultano morte 217 persone , almeno 1090 ferite e 450 persone disperse. Decine di palazzi a più piani sono crollati. Secondo le previsioni dell’Istituto geologico di Istanbul è probabile che il numero delle vittime salga a oltre 1000, nelle le stime più ottimistiche.
Il primo ministro Erdogan, accompagnato da vari ministri, si è subito recato in zona per coordinare i soccorsi e gli aiuti.

La Nato, la Cina, gli Stati Uniti, l’Azerbaijan, vari Paesi europei e Israele hanno offerto aiuti al governo di Ankara. Fra i primi il governo di Tel Aviv, i cui rapporti con la Turchia sono a livello zero dopo l’attacco delle forze speciali israeliane alla nave turca Mavi Marmara (31 maggio 2010) che ha provocato la morte di 10 cittadini turchi. La Mavi Marmara si recava a Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese vittima del blocco israeliano.

Il presidente israeliano Perez ha chiamato il presidente turco Gul per esprimergli la sua solidarietà e la possibilità di inviare aiuti e supporto logistico alla popolazione turca colpita dal sisma. Questo atto è stato interpretato, dagli addetti, come un occasione per rilanciare i rapporti tra Turchia ed Israele, visto il precedente tra Grecia e Turchia, dopo il terrificante terremoto del 1999 che ha colpito la zona di Izmir (l’antica Nicea). E’ stata quella l’occasione di sciogliere il ghiaccio tra Grecia e Turchia, dopo che la Grecia ha inviato squadre speciali per soccorrere la popolazione turca.

E’ stato il ministro della difesa Israeliano Ehud Barack a comunicare ai media che la Turchia ha rifiutato gli aiuti offerti da Israele. Il portavoce del ministero degli affari Esteri della Turchia, per smussare i toni ha dichiarato che per il momento Ankara ha rifiutato qualsiasi aiuto straniero. Evidentemente i tempi non sono ancora maturi
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