23/03/2011, 00.00
TAIWAN - GIAPPONE
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Solidarietà dei cristiani di Taiwan verso il Giappone

di Paul K.
La Conferenza episcopale esorta i fedeli a pregare e mandare aiuti materiali ai giapponesi, colpiti per il recente disastro. Ieri la preghiera nel “Duomo di Carta”, luogo di speranza che ricorda l’ultimo grave terremoto di Taiwan. Arrivano in Giappone gli aiuti materiali.

Nantou (AsiaNews) – I cristiani cattolici e protestanti di Taiwan si sono riuniti ieri presso il “Duomo di Carta” nella comunità rurale di Taomi a Puli, contea di Nantou, a pregare per i sopravvissuti e le vittime del devastante terremoto e tsunami dell’11 marzo in Giappone. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione New Homeland, una ong no-profit di Puli.

I partecipanti, sia cattolici che protestanti, hanno scritto su tradizionali “gru di carta” (origami a forma di gru, utilizzati per i messaggi augurali) la loro preghiera per i sopravvissuti del terremoto giapponese che possano presto tornare alle loro case. In giapponese, “gru" e “ritorno a casa" hanno analoga pronuncia.

A Taiwan, dopo un appello della Conferenza episcopale, le chiese cattoliche e 3 università cattoliche hanno iniziato a pregare durante la Quaresima e a fare doni per le vittime in Giappone, implorando per loro il conforto divino.

Ai fedeli i vescovi hanno detto: “Qui a Taiwan attraverso i filmati dei notiziari e con la nostra personale esperienza del terremoto del 21 settembre 1999 [terremoto di grado 7,6 della scala Richter che causò 2.375 morti e il crollo di oltre 13mila abitazioni], possiamo capire bene le sofferenze e sentire il dolore della popolazione giapponese. I vescovi di Taiwan hanno inviato una lettera alla Conferenza Episcopale giapponese per esprimere la nostra solidarietà e sostegno”.

“Taiwan – proseguono i vescovi – fa parte dell’Anello  di Fuoco del Pacifico. Qui è raccomandata con forza un’adeguata preparazione per il terremoto. Parrocchie, fedeli e famiglie dovrebbero essere pronti per ogni situazione d’emergenza”.

I vescovi hanno anche sollecitato tutti i cristiani con competenze mediche a partecipare ai gruppi di soccorso per il Giappone, organizzati sia dal governo che da ong.

Secondo l’Agenzia Central News di Taiwan, la compassione della popolazione taiwanese è stata resa evidente con l’arrivo ieri a Tokyo di una grande quantità di aiuti materiali. All’aeroporto di Narita, presso Tokyo, sono giunte 26 tonnellate di aiuti, tra cui cappotti, maschere, coperte, generatori e acqua minerale; mentre all’aeroporto Haneda è arrivato un carico di spaghetti istantanei, 298 generatori e 200 caloriferi.

La Chiesa di cartone è stata disegnata dall’architetto giapponese Shigeru Ban. All’inizio doveva essere solo una sistemazione provvisoria per la chiesa cattolica, dopo che l’edificio era stato distrutto nel terremoto di Kobe. Dopo che la costruzione provvisoria è stata rimpiazzata con una nuova chiesa, i funzionari giapponesi hanno consentito alla fondazione di ricostruire l’edificio di cartone a Taiwan. Il Tempio di Carta (nella foto) ha forma rettangolare ed è costruito con 58 pannelli di cartongesso. E’ stato inaugurato a Taomi il 21 settembre 2008, nono anniversario del terremoto che ha colpito la zona il 21 settembre 1999. Questa chiesa è diventata un luogo di confronto e di scambio di esperienza sul terremoto e la ricostruzione.

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