05/11/2004, 00.00
INDONESIA
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Sull'esercito il primo scontro di Susilo con il Parlamento

Jakarta (AsiaNews) – La nomina del capo di Stato maggiore dell'esercito (TNI) è all'origine dei previsti dissidi tra il neo presidente Susilo Bambang Yudhoyono e il Parlamento indonesiano, dominato per due terzi dall'opposizione. Susilo è deciso a mantenere Endriartono Sutarto, l'attuale capo di stato maggiore, mentre il Parlamento chiede la nomina del generale Ryamizard Ryacudu. Alcuni analisti definiscono la questione della successione ai vertici del TNI un abuso di potere del Parlamento, intenzionato ad usare la nomina per fini politici. L'8 ottobre scorso, poco prima della fine del suo mandato, l'allora presidente Megawati Sukarnoputri aveva proposto ufficialmente di sostituire Sutarto con Ryacudu. Questa settimana Susilo ha inviato una lettera al Parlamento in cui annunciava di aver revocato la proposta di Megawati. I sostenitori dell'ex presidente hanno però rifiutato di ritirare la mozione che stabiliva la sostituzione.

Durante la dittatura di Suharto (1966-1998), l'esercito ha dominato la società indonesiana secondo il principio della "doppia funzione": difesa del Paese e della società civile. Un membro dell'esercito poteva così ricoprire anche cariche statali. Dopo il 1998 il ruolo dell'esercito è stato ridimensionato. 

Analisti politici e personalità religiose locali hanno spesso denunciato la mano del TNI dietro gli scontri religiosi e quelli di stampo separatista, che insanguinano il Paese. "Un'ampia strategia, dicono, volta a creare il caos" e dare l'idea che solo un presidente con un passato da militare può essere capace di controllare la situazione. Alla vigilia del ballottaggio del 20 ottobre scorso, i responsabili delle grandi religioni presenti nel Paese hanno chiesto ufficialmente al generale Sutarto di evitare le "interferenza dei militari nella consultazione popolare". (MH)

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