12/02/2015, 00.00
MEDIO ORIENTE
Invia ad un amico

Tempesta di sabbia colpisce Israele, Egitto e Libano. Bloccato il canale di Suez

Il maltempo che sta imperversando nell’area ha causato pesanti ripercussioni alla circolazione. Almeno 52 navi rimaste per ore ferme nel mar Rosso, in attesa di entrare nel canale. Il Cairo avvolta per ore da un manto di sabbia. In Israele chiuso l’aeroporto domestico, voli cancellati. Nel Libano gravi danni al settore della pesca.

Beirut (AsiaNews/Agenzie) - Una violenta tempesta di sabbia si è abbattuta ieri su Egitto, Israele e Libano, causando la chiusura del canale di Suez e la cancellazione di diversi voli domestici in Israele. Per molto tempo il profilo del Cairo è stato appena visibile, avvolto dalla polvere e dalla sabbia del deserto che per il secondo giorno consecutivo hanno ricoperto la capitale egiziana. In Libano i danni maggiori si sono registrati nel settore ittico, costretti a rimanere attraccati ai porti e perdendo così l'intera giornata di lavoro. 

La tempesta di sabbia ha bloccato la navigazione lungo il canale di Suez, a sud-est del Cairo; i responsabili della struttura hanno disposto la chiusura per l'intera giornata di ieri, almeno 52 imbarcazioni sono rimaste ferme per ore nel mar Rosso, nella vana attesa di poter entrare. I venti hanno raggiunto i 74 km all'ora. 

Le operazioni nella zona riprenderanno quando la tempesta sarà cessata e le condizioni meteo consentiranno una regolare attività. Alcuni voli internazionali sono stati dirottati verso altri aeroporti del Paese, sebbene il traffico aereo non abbia subito particolare danni a causa del maltempo. Intanto il ministero egiziano della Sanità ha invitato i concittadini a indossare maschere e protezioni per la bocca quando ci si trova in spazi aperti. 

Problemi anche in Israele, dove l'aeroporto domestico Arkia è stato chiuso per diverse ore causando la cancellazione di molti voli.

In Libano la tempesta Yohan - così è stata ribattezzata nel Paese - ha portato folate di vento fino a 100km/h e costretto ai moli i pescherecci. Molti gli alberi spezzati, i cartelloni divelti e le strade interrotte per il maltempo, che ha causato anche pesanti danni alla viabilità in particolare sulle tratte che scorrono lungo le coste. Le onde, sospinte dai forti venti e alte fino a otto metri, hanno invaso le strade, sommerso ristoranti e locali, intere sezioni di porti e club nautici privati. 

Il mare ha strappato gli ormeggi e trascinato in acqua molte imbarcazioni in secca sulla sabbia, facendole poi schiantare sugli scogli; i pescatori della fascia costiera che va da Tripoli a Tyr lamentano pesanti danni. Sulle alture si sono registrate forti nevicate, che hanno causato pesanti ripercussioni al traffico. Le autorità invitano i cittadini a verificare le condizioni delle strade e munirsi di catene anti-neve prima di mettersi in viaggio. Il consiglio per tutti, dalla capitale alle zone interne montagnose, è quello di evitare di mettersi in viaggio se non è strettamente necessario. 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Una tempesta di sabbia avvolge il Medio oriente, in Libano morte due donne
08/09/2015
Le rivolte nei Paesi islamici: le multinazionali, i dittatori, la dottrina sociale della Chiesa
08/02/2011
Una grande tempesta di sabbia soffoca Pechino
15/03/2021 08:57
Con Pechino e Shanghai, il 17% della Cina sotto la tempesta inquinata di sabbia
05/05/2017 16:06
Tempesta di polveri e sabbia. Emergenza a Pechino
04/05/2017 09:01


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”