Thailandia: fissate per l'8 febbraio le elezioni anticipate
Le notizie di oggi: Bondi Beach, spunta la pista Filippine per legami con l'Isis: gli attentatori nell'arcipelago a novembre. L'India ha incriminato due gruppi militanti con base in Pakistan per l'attacco ai turisti nel Kashmir di aprile. Gli ultimi due panda in Giappone torneranno in Cina a gennaio. Israele sta intensificando le demolizioni in Cisgiordania.
THAILANDIA
La Thailandia terrà elezioni anticipate l'8 febbraio. L'annuncio arriva pochi giorni dopo che il primo ministro Anutin Charnvirakul ha sciolto il parlamento nazionale, perché l'opposizione si era preparata a chiedere un voto di sfiducia su una modifica costituzionale. Le elezioni vedranno probabilmente contrapposti il partito Bhumjaithai di Anutin, con un programma conservatore, e il partito progressista People's Party, con sullo sfondo il partito populista Pheu Thai della famiglia Shinawatra estromessa l'estate scorsa dal governo in una crisi che si intreccia con il conflitto con la Cambogia. La data delle elezioni arriva mentre non accenna a fermarsi la guerra riaccesaso dal 7 dicembre con Phnom Penh con centinaia di migliaia di persone sfollate.
AUSTRALIA - FILIPPINE
Secondo le autorità, gli autori dell'attentato a Bondi Beach - Sajid Akram, 50 anni, e suo figlio Naveed, 24 anni - erano ispirati dall'Isis e avevano viaggiato nelle Filippine a novembre, ha dichiarato la polizia australiana. Il padre con passaporto indiano e il figlio con un passaporto australiano. I motivi e lo scopo del viaggio sono "oggetto di indagine”, ha detto la polizia. È noto che nelle Filippine operano reti legate allo Stato Islamico: nel 2017 la città di Marawi a Mindanao fu conquistata per cinque mesi dai miliziani.
INDIA - PAKISTAN
La National Investigation Agency (NIA) indiana ha incriminato due gruppi militanti con base in Pakistan e sei persone per l'attacco ai turisti nel Kashmir dello scorso aprile, che ha causato la morte di 26 persone. Il massacro nella città turistica di Pahalgam portò l'India e il Pakistan sull'orlo della guerra. Il gruppo pakistano Lashkar-e-Taiba (LeT), organizzazione terroristica per l'Onu, e il Fronte di Resistenza (TRF), sono stati accusati di aver “pianificato, facilitato ed eseguito” l'attacco.
GIAPPONE - CINA
I due cuccioli di panda gigante nati allo zoo di Ueno a Tokyo dovrebbero tornare in Cina alla fine di gennaio 2026, lasciando il Giappone senza panda per la prima volta dal 1972. Xiao Xiao e Lei Lei sono nati nel 2021 e sono attualmente gli unici presenti nel Paese. Tokyo starebbe cercando di ottenere in prestito altri panda dalla Cina. Fonti vicine al governo metropolitano di Tokyo hanno affermato che “è impossibile considerando la situazione attuale”, a causa delle dichiarazioni di Sanae Takaichi su Taiwan. Si interrompe così una serie che risale alla formalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
ISRAELE - PALESTINA
Israele sta lanciando raid in tutta la Cisgiordania occupata, mentre i palestinesi a Gaza soffrono il freddo invernale. Soldati israeliani hanno effettuato prima dell'alba una demolizione nel villaggio di Deir Qadis, a ovest di Ramallah, intensificando la loro campagna di distruzione di case in tutta la Cisgiordania occupata. Inoltre, l'esercito israeliano demolirà 25 edifici residenziali nel campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania, alla fine di questa settimana.
TAGIKISTAN - UZBEKISTAN
La situazione piuttosto critica del Tagikistan per quanto riguarda le forniture energetiche sta migliorando grazie all’aiuto del vicino Uzbekistan, come ha comunicato il ministero dell’energia e delle risorse idriche di Dušanbe, con una consegna di 2 milioni di kilowatt al giorno, con previsioni di crescita, e anche grazie ad accordi preventivi di consegne da parte del Kazakistan e del Turkmenistan, che inizieranno dopo la soluzione delle questioni tecniche.
VATICANO - UCRAINA - RUSSIA
Il presidente della Verkhovnaja Rada, Ruslan Stefančuk, ha incontrato a Roma il papa Leone XIV, per discutere delle questioni umanitarie, della restituzione all’Ucraina dei bambini deportati in Russia e della liberazione dei prigionieri di guerra militari e civili, informando il pontefice sulle consultazioni tra l’Ucraina e gli Stati Uniti, e i partner europei e affermando “l’importanza di posizioni coordinate e di mantenere l’unità a livello internazionale”.





