Treni senza barriere; sentenza storica per i disabili dello Sri Lanka
Colombo (AsiaNews) - Il 18 settembre, l’Alta Corte di Anuradhapura ha ordinato al ministero dei Trasporti e all’azienda ferroviaria dello Sri Lanka di garantire l’accessibilità alle persone con disabilità in tutte le stazioni ferroviarie della linea della Provincia Settentrionale, nel tratto compreso tra Mahawa e Vavuniya. La decisione della Corte è arrivata in seguito a un ricorso presentato dalla Presidente dell’Associazione delle Donne Disabili di Anuradhapura (AKASA), Narayana Gedara Kamalawathi. Isuru Mahesh Panditha, avvocato non vedente, è comparso in aula come rappresentante legale della ricorrente.
La denuncia sosteneva che, durante i lavori di ristrutturazione delle stazioni ferroviarie tra Mahawa e Vavuniya (eseguiti grazie a un prestito dell’India per la modernizzazione della linea), non erano state rispettate le norme sull’accessibilità per le persone con disabilità. Secondo i legali, si tratta della prima volta che una Corte dello Sri Lanka emette una sentenza di questo tipo. Il verdetto pronunciato dal giudice Nalinda Hewawasam condanna le parti anche a pagare un risarcimento di 1 milione di rupie alla ricorrente. Viene inoltre disposto che il finanziamento annuale del Dipartimento delle Ferrovie dia priorità a questi interventi. E il dipartimento del Procuratore Generale è stato incaricato di collaborare con i funzionari competenti per presentare alla Corte un piano d’azione dettagliato per attuare i miglioramenti.
“Sono felicissima per questo risultato – ha commentato Narayana Gedara Kamalawathi -. Le parole del giudice mi hanno dato forza e lo ringrazio per aver emesso una sentenza giusta per noi. Si tratta di un risultato importante per tutta la nostra comunità",
Durante l’udienza, gli avvocati del governo avevano tentato di sostnere che l’Alta Corte di Anuradhapura non avesse giurisdizione sul caso. Tuttavia, i legali della ricorrente hanno fatto riferimento agli articoli 24(1) e 24(3) della Legge n. 28/1996 sulla protezione dei diritti delle persone con disabilità, che autorizzano le corti provinciali a offrire rimedi equi e giusti. Il caso è stato dunque ascoltato e risolto in tempi rapidi, con una sentenza che segna un precedente storico per lo Sri Lanka