23/05/2005, 00.00
MONGOLIA
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Un socialista diventa presidente della Mongolia

Ulaan Baatar (AsiaNews/Agenzie) – L'ex comunista Nambaryn Enkhbayar ha vinto le elezioni presidenziali svoltesi ieri 22 maggio. Ha ottenuto il 53,4% degli oltre 900 mila voti scrutinati. Alle votazioni hanno partecipato altri 3 candidati. Il principale rivale, Mendsaikhan Enkhsaikhan del Partito democratico, ha ottenuto il 20% dei voti.

Il neo eletto presidente, già primo ministro dal 1990 al 1994, ha detto che Enkhsaikhan lo ha chiamato per congratularsi. "Ha proposto di lavorare insieme", ha detto. "Ho risposto che è anche mia intenzione lavorare insieme a tutti gli altri candidati."

Enkhbayar è stato primo ministro e influente membro del Partito rivoluzionario del popolo della Mongolia (Mprp, un partito ex comunista), ma si è presentato alle elezioni come socialista e democratico.

Il nuovo presidente succede a Natsagiyn Bagabandi, pure un ex comunista del Mprp, il cui secondo mandato termina questo mese.

Questo vasto territorio di nomadi e praterie è tornato alla democrazia 16 anni fa e quella di ieri è la quarta elezione. Fino al 1989 la Mongolia è stata per 70 anni sotto una dittatura comunista imposta dall'Unione Sovietica.

Gli oltre 1,3 milioni di votanti sperano che il nuovo presidente ridurrà la diffusa disoccupazione e l'elevata inflazione. Almeno un terzo dei 2,5 milioni di abitanti vive sotto la soglia della povertà.

La campagna elettorale non è stata tranquilla: nella capitale vi sono state proteste per chiedere la fine della corruzione e un sistema elettorale più trasparente. I dimostranti radunatisi davanti al Palazzo del Governo, hanno lanciato uova e pomodori marci.

Nelle elezioni parlamentari del giugno 2004 non è emersa una chiara maggioranza e i voti sono rimasti spartiti tra il Mprp e la Coalizione democratica. Per raggiungere un compromesso, Tsakhia Elbegdorj, liberale della Coalizione, è stata nominata primo ministro e Enkhbayar è diventato presidente del parlamento.

La vittoria di Enkhbayar nelle elezioni presidenziali può spostare la bilancia del potere a favore del partito socialista, dando al Mprp il controllo sia della presidenza che del parlamento.

Enkhbayar ha promesso di impegnarsi per lo sviluppo economico delle zone rurali.

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