27/09/2018, 08.55
IRAQ
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Università irakena per la prima volta nella lista Times delle migliori al mondo

L’ateneo di Baghdad si è distinto per aver saputo costruire una importante rete di partnership accademiche. L’importanza dell’istruzione in un’ottica di ricostruzione post guerra. Per la prima volta il Giappone supera il Regno Unito per numero di università. Cresce il continente asiatico che potrebbe superare l’Europa nel prossimo futuro. 

 

Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - Per la prima volta nella storia l’università di Baghdad è entrata nel Times Higher Education World University Rankings, un elenco annuale delle 1250 migliori università al mondo per ricerca e sviluppo. Il più importante ateneo dell’Iraq ha ricevuto una menzione speciale per aver saputo costruire una importante rete di partnership accademiche a livello internazionale, a dispetto di una situazione ancora precaria in cui versa il Paese. 

Per il terzo anno di fila l’università di Oxford si piazza al primo posto di questa speciale classifica. Tuttavia, per la prima volta nella storia una nazione straniera, il Giappone, vanta un numero maggiore di atenei in elenco rispetto al Regno Unito, mentre il primato a livello di numeri resta sempre appannaggio degli Stati Uniti. 

Per il Times Higher Education, l’università di Baghdad si piazza nella fascia che va dall’801 al mille. Phil Baty, direttore editoriale del settimanale autore della classifica, sottolinea che l’ateneo irakeno si è distinto per una “cooperazione molto forte a livello internazionale”. Ciò riflette l’importanza delle università - e, più in generale, dell’istruzione - in un’ottica di ricostruzione post-conflitto della nazione. 

Per oltre quattro anni l’ateneo di Mosul, metropoli del nord del Paese a lungo roccaforte dello Stato islamico (SI. ex Isis), è rimasto sotto il controllo del gruppo jihadista. Oltre a seminare violenza e terrore, i fondamentalisti sunniti hanno di fatto bloccato molti corsi e devastato la sua prestigiosa biblioteca. La rinascita dell’ateneo e il ritorno degli studenti cristiani nel recente passato ha rappresentato uno dei primi passi verso la stabilizzazione della città. 

Nella speciale classifica dominata da istituti statunitensi, il primo ateneo asiatico è la cinese Tsinghua University, che si piazza al 22mo posto. Dopo Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, il Paese del dragone è il quarto al mondo per maggior numero di università presenti (72 in totale). 

Gli esperti confermano la progressiva crescita del continente asiatico, che in un futuro ormai prossimo potrebbe superare l’Europa per numero di università presenti in classifica. Kazakhstan, Nepal e Tanzania hanno fatto quest’anno il loro ingresso nella lista del Times - che valuta numero ricerche e risultati, reputazione accademica, rendita industriale e collegamenti internazionali - per la prima volta nella loro storia.

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