11/05/2007, 00.00
INDIA
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Uttar Pradesh: vince la dalit Mayawati, spodestato Mulayam

di Nirmala Carvalho
Nel più popoloso Stato indiano (175 milioni di persone) il Bsp supera il 50%. In declino anche il Partito Bharatiya Janata, nazionalista indù. Si discute sulle possibili alleanze di governo. I primi commenti.

Lucknow (AsiaNews) – Successo schiacciante del Bahujan Samaj Party (Bsp) della dalit Mayawati (già 3 volte Capo ministro) nelle elezioni dell’Uttar Pradesh, Stato più popoloso e più influente dell’India. L’ex capo ministro Mulayam Singh Yadav ha ammesso la sconfitta e rassegnato le dimissioni al governatore. I primi commenti, mentre si discutono le possibili alleanze.

Nell’intero Stato decine di migliaia di sostenitori del Bsp hanno invaso le strade celebrando la vittoria. Quando lo spoglio è quasi finito, il Bsp risulta avere più che raddoppiato i seggi (da 98 del 2002 a una proiezione di oltre 203), mentre il Samajwadi Party (Sp) di Mulayam Singh scende da 143 seggi a circa 100. Sconfitto anche il nazionalista indù Baharatiya Janata Party che scende da 88 seggi a circa 50 (peggior risultato dal 1991), mentre il Partito del Congresso (Cp) si mantiene stabile (23 seggi stimati, ne aveva 25) e gli altri seggi vanno a piccoli partiti. Il Bsp dovrà, comunque, allearsi con altre forze per poter governare, non apparendo sufficiente una maggioranza di pochi seggi sui 403 del parlamento.

Tutti riconoscono alla Mayawati il merito di avere trasformato il Bsp da un partito di dalit a uno votato da persone di tutte le caste e le condizioni sociali.

Kapil Sibal del Cp, ministro indiano dell'Unione, si è già congratulato con la Mayawati e ha commentato che è stato raggiunto “il nostro obiettivo che il Sp fosse decimato”. Il Cp già si propone come alleato di governo e lancia slogan come: “Il Bsp non è un soggetto politico intoccabile”.

Lenin Raghuvanshi, premio Gwangiu 2007 che abita a Varanasi nell’Up, commenta ad AsiaNews che “si aprono una nuova era e un nuovo scenario nella politica dell’Up. La Mayawati ha combattuto da sola e ha solo insistito che vuole rinforzare lo Stato di diritto. Come seguace di Babab Saheb Ambedkar (Bhimrao Ramji Ambedkar, nato in una misera comunità di intoccabili, insigne giurista, tra i padri della Costituzione indiana e strenuo combattente contro il sistema delle caste) sono felice che una donna dalit sia il premier dell’Up, ma sono preoccupato per il suo dispotismo e i suoi valori che stanno andando contro quelli di Ambedkar”.

John Dayal, presidente della All India Catholic Union, commenta che “questo voto è il rifiuto del malgoverno e della corruzione del governo di Mulayam. Mayawati ha avuto i l sostegno non solo dei Dalit ma di ampie fasce della popolazione, come i poveri delle caste superiori e le minoranze come i cristiani. Auspichiamo che voglia tutelare la sicurezza di tutti”.

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