18/06/2022, 09.12
ASIA TODAY
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Wto, accordo solo parziale sui brevetti dei vaccini per il Covid-19

Le notizie di oggi: a Kabul attacco terroristico contro l'ultimo tempio dei Sikh, in India "per non appesantire il curriculum" rimossi dai libri di storia i riferimenti agli scontri del 2002 tra indù e musulmani nel Gujarat quando Modi era a capo del governo locale; Erdogan cambia nome anche alla Turkish Airlines, preoccupazione degli operatori economici.

WTO-ASIA

L'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha raggiunto ieri a Ginevra un accordo solo parziale sulla questione dei brevetti sui vaccini per il Covid-19, sollevata due anni fa da India e Sudafrica. Per cinque anni i governi potranno rilasciare licenze obbligatorie ai produttori nazionali per produrre vaccini anche senza il consenso del titolare del brevetto, a cui dovranno però pagare delle royalties. Tutti i Paesi in via di sviluppo potranno beneficiare di questa decisione, esclusi quelli che hanno già capacità di produzione di vaccini, come la Cina. Continueranno invece a valere i brevetti e i diritti di proprietà intellettuale dei farmaci, dei sistemi diagnostici e di altre tecnologie legate alla cura del Covid-19.

AFGHANISTAN

Un attacco terroristico ha colpito questa mattina il Gornam Singh, l’ultimo tempio Sikh della città di Kabul. Secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters vi sarebbero state 30 persone all’interno al momento dell’esplosione. Si stima che ormai appena 140 Sikh rimangano in Afghanistan, Paese un tempo sede di una grande comunità: ne ospitava ancora 100mila negli anni Settanta.

INDIA

Nell’ambito di una “razionalizzazione dei contenuti” il National Council of Educational Research and Training ha deciso di eliminare ogni riferimento agli scontri del 2002 nel Gujarat dai libri di storia. La mossa è stata motivata con la necessità di “non appesantire i curriculum per gli studenti dopo il Covid-19”. Nei testi – facendo riferimento agli scontri tra indù e musulmani che provocarono centinaia di morti nello Stato indiano dove Modi allora era a capo del governo locale – si metteva in guardia dal rischio che le istituzioni possano alimentare sentimenti settari.   

RUSSIA-GIAPPONE

Lo speaker della Duma di Mosca Vjačeslav Volodin ha affermato che “faremo in modo di escludere il Giappone dai progetti energetici Sakhalin-1 e Sakhalin-2 se Tokyo non cambierà la sua opposizione alla politica dello Stato russo”, per tagliare i forti guadagni dagli accordi di spartizione della produzione degli anni ‘90, che fruttano ai giapponesi oltre cento miliardi di dollari annui.

TURCHIA

Nella campagna legata al cambio del nome del Paese in Türkiye il presidente Erdogan ha deciso che anche la compagnia aerea Turkish Airline dovrà adeguarsi assumendo la nuova denominazione Türk Hava Yolları. La mossa è stata accolta con perplessità dagli operatori economici preoccupati per i costi del cambio del brand e i danni nella riconoscibilità che potrebbe generare questa mossa a una compagnia che oggi raggiunge 334 destinazioni in 128 Paesi.

TURKMENISTAN

Nuove disposizioni sono state diffuse in Turkmenistan riguardo al “dress-code” femminile, in particolare con la proibizione di indossare reggiseni push-up che “innalzano e aumentano il volume dei seni alla vista”. È stato ribadito il divieto agli abiti aderenti, con l’obbligo di indossare sotto gli ampi abiti i calzoni turkmeni “balaki”, e alle donne sposate di coprire il capo con veli.

 

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