26/07/2005, 00.00
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È morto mons. Zhang, vescovo francescano di Yichang

Hong Kong (AsiaNews/Ucan) –  Mons.  Paolo Francesco Zhang Mingqian, vescovo di Yichang (Hubei) è morto il 24 luglio all'età di 88 anni. Era afflitto da molte malattie fin dal 2001. Oggi si sono tenuti i funerali, a cui hanno partecipato almeno mille cattolici. Altre 5 messe funebri celebrate in precedenza, avevano radunato 200-300 persone ognuna. Dopo la messa solenne, il suo corpo è stato cremato e le ceneri seppellite nella cattedrale.

Secondo p. Lu Shouwang, vicario generale della diocesi (a destra nella foto, insieme a mons. Zhang), il vescovo francescano era ricoverato fin dal 1 maggio con diabete, alta pressione sanguigna e altre difficoltà. Yichang, nella Cina centrale, si trova a 1485 km a sud-ovest di Pechino.

Il p. Lu afferma che il vescovo, essendo un dottore, ha cooperato con medici e infermiere durante la sua cura. Dopo 40 giorni di ospedale, i dottori hanno consigliato il suo ritorno a casa. Il vescovo è morto nell'episcopio della chiesa di san Francesco, circondato dai suoi preti.

Mons. Zhang ha donato tutto quanto aveva guadagnato dalla sua passata professione di medico per sostenere i suoi seminaristi. Per un certo periodo ha anche insegnato in seminario. Pur avendo smesso di praticare la professione nel 1982, egli offriva consigli medici ai suoi sacerdoti e alla gente malata.

Il vescovo – che secondo alcune voci si era riconciliato segretamente col Vaticano – è nato il 26 ottobre 1917 da una famiglia cattolica di Jingmen (Hubei). A 21 anni, nel 1938, entra nel seminario francescano di Hankou. Poi continua gli studi nel seminario maggiore ed è ordinato prete nel 1944, ritornando ancora a Yichang.

Nel 1947 apre un dispensario e nello stesso tempo svolge il lavoro di parroco in una chiesa di Jinmen. All'arrivo dei comunisti, gli viene lasciata la libertà di predicare, esercitando nello stesso tempo la medicina nell'ospedale fino al '56. Due anni dopo viene eletto primo vescovo cinese di Yichang e il vescovo di Hankou, Bernardino Dong Guangqing, un altro francescano, lo ordina l'anno dopo.

Durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976) mons. Zhang viene condannato alla "riforma-attraverso il lavoro" presso l'Ospedale del Popolo n. 1 di Yichang. Torna libero nel '78 e lavora come ordinario di Yichang fino alla sua morte.

P. Lu, che amministra per ora la diocesi, afferma che mons. Zhang "ha dato tutta la vita per educare sacerdoti e suore e per costruire le chiese". Il vescovo ha pure molto lavorato per recuperare proprietà della Chiesa sequestrate dal governo, con la politica di Deng Xiaoping alla fine degli anni '70.

I suoi sforzi di costruire nuove chiese e recuperare le antiche non erano confinati solo a Yichang, ma anche in altre diocesi confinanti nell'Hubei.

Secondo p. Lu, il vescovo ha anche costruito un convento per le suore nel 1987 e ha educato più di 10 suore e 30 sacerdoti dal 1989 al 1995. Alcuni di loro servono adesso diverse diocesi della Cina.

L'impegno di mons. Zhang per la Chiesa ha spinto molti nella diocesi a volergli bene. "Non si arrabbiava mai – dice p. Lu – e noi sacerdoti non avevamo alcun imbarazzo a stare con lui".

P. Joseph Ha Chi-shing, francescano di Hong Kong conferma quanto detto da p. Lu: il vescovo Zhang si prendeva molta cura dei suoi sacerdoti e questo produceva unità fra di loro. P. Ha, che ha conosciuto mons. Zhang solo dopo il 1998, ricorda il carattere del vescovo come "umoristico e affabile, per nulla formale", una qualità che egli definisce "rara fra i vescovi anziani".

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