19/11/2012, 00.00
INDIA
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“Bugiardo e maniaco sessuale” chi mangia carne: libro scolastico indiano sotto accusa

Per una docente di Scienze della formazione alla Jamia Millia University di Delhi, il “New Healthway” è “dannoso per i bambini”. Ancora sconosciuto il numero di scuole medie che hanno adottato il testo. Professori chiedono allo Stato maggior controllo, ma per le autorità sono le scuole a dover esaminare i contenuti.

Mumbai (AsiaNews) - I mangiatori di carne "sono imbroglioni, bugiardi e maniaci sessuali". È quanto sostiene New Healthway, controverso libro di scienze per scuole medie usato in India. Pubblicato da un'importante casa editrice, il testo ha scatenato polemiche da parte di corpo insegnante e opinione pubblica. Per il momento, non si sa quali e quante scuole abbiano adottato il volume, definito "dannoso per i bambini" da Janaki Rajan, professoressa alla facoltà di Scienze della formazione alla Jamia Millia University di Delhi. Intanto, il mondo dell'istruzione esorta il governo a esercitare maggior controllo, ma le autorità replicano dicendo che le scuole dovrebbero esaminare i contenuti, perché responsabili della scelta dei libri di testo.

Nel capitolo "Abbiamo bisogno di mangiare carne?", gli autori del libro sostengono che "il creatore dell'universo non ha inserito la carne nella dieta di Adamo ed Eva, ma solo frutta, noci e bacche. Per questo la carne non rappresenta un alimento essenziale". Il capitolo spiega i "benefici" di una dieta vegetariana, ed elenca alcune "caratteristiche tipiche" di chi mangia carne: "Essi imbrogliano con facilità, mentono, non mantengono le promesse, sono disonesti e volgari, rubano, picchiano e commettono crimini sessuali".

Queste non sono le uniche "affermazioni" sotto accusa. Nel capitolo infatti, si fa riferimento agli eschimesi come un popolo "pigro, indolente e dalla vita breve", proprio perché "la loro dieta si compone soprattutto di carne".

Punzecchiato sulla questione, M. M. Pallam Raju, ministro per lo Sviluppo delle risorse umane, ha dichiarato: "La sensibilità delle comunità deve essere tenuta a mente. Credo che [quanto accaduto] sia stato un errore sfortunato, un'aberrazione casuale può capitare. Ma le scuole statali dovrebbero esercitare un controllo proprio come fa il Ncert [National Council of Educational Research Training]". Per la professoressa Rajan invece, "il governo ha il potere di fare qualcosa, ma se ne sta lavando le mani". 

Per Ram Puniyani, intellettuale e attivista, quanto scritto nel testo "non solo non è scientifico, ma fa parte di quell'ideologia che oggi in India domina il 'comune senso sociale' e crea divisioni. Esso rientra in quella propaganda contro i non-vegetariani perpetrata dai nazionalisti indù, legata alla demonizzazione dei musulmani e dei cristiani, che si suppone mangino carne. E' un dato di fatto che gran parte della popolazione indiana mangia carne, e sono persone di varie religioni". Secondo Puniyani, "presentare tali insinuazioni in un libro scolastico, per di più destinato a bambini delle medie, dimostra quanto questa ideologia penetri diverse parti della società". (NC)

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