Riunita a San Pietroburgo la 56ma assemblea plenaria della Conferenza episcopale. Rivolgere ogni sforzo alla difesa dei diritti della Chiesa e della libertà religiosa. Attenzione alla formazione dei candidati al sacerdozio. La Chiesa deve essere un ambito libero da ogni forma di costrizione e violenza.
Di etnia Dayak sostituisce mons. Giulio Mencuccini. Ora tutte le diocesi del Paese sono guidate da vescovi indonesiani. Card. Suharyo: il nuovo vescovo porterà avanti quanto di buono fatto dal suo predecessore. La sua competenza filosofica l’aiuterà a “far convivere” la saggezza locale con la cristianità.
Alla Conferenza generale delle Chiese dell'Asia stanno partecipando anche tre rappresentanti del mondo giovanile, due provenienti dall'India e una dalla Malaysia. Le loro impressioni ad AsiaNews: "Un'occasione preziosa dentro a un dibattito aperto. Le sfide emergenti nelle nostre società riguardano in prima persona noi. Guardando al presente, non solo al futuro".
In discussione legge contro la “propaganda” delle relazioni sessuali “non tradizionali”. La Chiesa ortodossa vede la realtà Lgbt come “strumento di invasione dell’Occidente collettivo in una guerra ibrida contro la Russia”. Saranno raccolte ulteriori proposte di restrizioni e punizioni per i “messi di Satana”.
Palazzo storico cittadino diventerebbe la sede locale della Caritas. Un’iniziativa dell’ausiliare mons. Nikolaj Dubinin. In origine l’edificio era utilizzato come rifugio per i senzatetto cattolici; confiscato in era sovietica mantenne finalità assistenziali. Aiuterebbe i tanti centri di assistenza aperti dai cattolici della Russia europea, spesso in condizioni legali e logistiche ancora piuttosto precarie.
Il colloquio è avvenuto poco prima della cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo I. Il pontefice ha risposto di essere impaziente di poter pregare insieme per la pace nel mondo. Taipei preoccupata dalle manovre diplomatiche della Cina verso la Sante Sede. È morto l’arcivescovo emerito di Taipei, mons. Joseph Cheng Tsai-fa.
A otto anni dall’avanzata dello Stato islamico nella piana, le famiglie aspettano ancora il pieno ritorno nelle loro case e nelle loro terre. La paralisi politica e istituzionale legata a interessi contrapposti. Il primate caldeo ricorda il valore della cittadinanza e pari diritti. Serve un “coraggioso dialogo nazionale”.
Accusato di “incitamento alla sovversione del potere dello Stato” per aver pubblicato articoli sul web e concesso intervista a Radio Free Asia. È già da tempo in carcere per aver cercato di raggiungere la moglie malata negli Usa. Secondo la sorella è in sciopero della fame da mesi e in cattive condizioni di salute.
Raid compiuto perché il parroco locale si è rifiutato di aderire all’Associazione patriottica cattolica, controllata dal Partito comunista cinese. Su più di 100 sacerdoti della diocesi, p. Dong Baolu è l’unico che non si è sottomesso al Pcc. In Cina i religiosi possono svolgere le loro funzioni solo se aderiscono agli organismi “ufficiali”.
È il più giovane tra i principi della Chiesa. I suoi cinque consigli per una fede matura: pregare, catechesi adeguata sulle azioni del demonio, prestare attenzione alle questioni di “demonologia”, celebrare la cacciata delle “forze impure” e formazione dei sacerdoti.
È tra i fondatori della ong umanitaria Changsha Funeng. Costretto a lavorare alla macchina da cucire e a seguire corsi sulla superiorità del socialismo. Messo di recente in isolamento per tre mesi. Nella prigione dove è recluso i detenuti politici subiscono violenze e torture dalle guardie carcerarie.
Koo Sze-yiu dovrà passare nove mesi in prigione per sedizione: aveva organizzato una protesta contro le Olimpiadi invernali nella capitale cinese. Un veterano del campo democratico, ha subito già 14 condanne per il suo attivismo. Al giudice ha detto che il carcere non è nulla di fronte al contributo dei dissidenti in Cina.
Xu Guang era stato fermato dalla polizia alla vigilia del 4 giugno, in cui si ricorda il massacro di Tiananmen. Imprigionato per aver chiesto la restituzione del proprio telefonino sequestrato. Da anni invoca la revisione del giudizio ufficiale sulla repressione del 1989.
Oltre 200 vescovi, sacerdoti e laici riuniti a Tagaytay per la conclusione della fase nazionale del Sinodo voluto da papa Francesco. Intanto la Conferenza episcopale discute la proposta di richiedere al Vaticano l’istituzione di una “prelatura personale” per i 10 milioni di filippini che lavorano fuori dal Paese.
Festeggiamenti avvenuti il 29 giugno, San Pietro e Paolo, due giorni prima la data ufficiale del “compleanno” del Partito. Cattolici invitati ad "ascoltare la parola del Partito, sentire la grazia del Partito e seguire il Partito". La politica è entrata nella Chiesa cinese. Sempre più serrato il controllo del regime nei confronti dei religiosi cattolici.
L’avvocato per i diritti umani è accusato di avere tentato di sovvertire il potere dello Stato. Rischia l’ergastolo, ma gli avvocati dichiareranno la sua innocenza. Contestate le modalità del suo arresto. Colpito per aver chiesto le dimissioni di Xi Jinping dopo lo scoppio della pandemia. Attivisti a lui legati si trovano nella stessa condizione.
Ancora vittime gli abitanti di Chan-tha-ywa, nel centro del Paese. Religiose del luogo costrette a fuggire per rifugiarsi in un campo per sfollati. Civili torturati e uccisi ogni giorno dai soldati della giunta golpista. L’opposizione armata respinge la richiesta dei generali di deporre le armi.
Città blindata dalla polizia per prevenire riunioni pubbliche in ricordo del massacro compiuto dalle autorità cinesi il 4 giugno 1989. Alcuni cittadini manifestano in modo individuale vicino al Victoria Park, sede della tradizionale veglia commemorativa. Consolati Usa e Ue accendono candele sulle finestre dei propri edifici. Per Pechino i fatti di 33 anni fa non meritano di essere ricordati.
Quelli con più di 50 anni non trovano impiego e non ricevono alcun sussidio sociale. Chi rimane nelle campagne guadagna 1.400 euro l’anno a fronte del triplo di spese familiari. La crisi economica non aiuta. Il premier Li Keqiang chiamato a riparare i danni causati dal “mini Grande balzo avanti” di Xi.
Secondo l’Hong Kong Democracy Council, più di tre quarti ha meno di 30 anni, oltre il 15% è minore d’età. Almeno 179 oppositori sono in custodia cautelare; in 1.159 sono sotto processo. Ieri condanna per il noto giurista Benny Tai. In attesa di giudizio, il card. Zen ha detto che “il martirio è normale nella nostra Chiesa”: ieri ha celebrato una Messa per i cattolici in Cina.
Il processo nei suoi confronti e di cinque attivisti democratici inizierà il 19 settembre. Per il momento cade l’accusa di aver minacciato la sicurezza nazionale. L’imputazione è di non aver registrato un fondo di beneficienza di cui era amministratore fiduciario. L'udienza preliminare oggi proprio nella Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Intanto la diocesi annulla le tradizionali messe per il massacro di Tiananmen.
Si dovrà difendere davanti l’Alta corte contro l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale e sedizione. Stesse imputazioni per sei tra amministratori ed editori del suo giornale Apple Daily, chiuso lo scorso anno. Non confermata la notizia sul card. Zen a processo il 24 maggio.
Serdar Berdymukhamedov inasprisce regole per l’abbigliamento e l’aspetto femminile. Misure ricordano quelle imposte dai talebani in Afghanistan. Multe fino a metà stipendio mensile per chi trasgredisce. Molte turkmene iniziano a sfidare i divieti.
Il fermo avvenuto nell’ambito di una indagine sul Fondo 612, che aiutava i cittadini coinvolti nelle proteste del 2019. Rilasciato su cauzione alle 23 locali. Fermati altri amministratori fiduciari dell’organizzazione benefica. L’accusa è quella di collusione con forze straniere, punita dalla legge sulla sicurezza nazionale.
Colpito da infarto aveva solo 59 anni. Il decesso sarebbe dovuto allo stress da lavoro. Ordinato vescovo nel 2010 con l’approvazione della Santa Sede e il benestare del governo di Pechino. Riappare mons. Shao Zumin: è in una casa di cura di Pechino controllato giorno e notte dalla polizia.
Costretti alla “guanzhi”, una restrizione di movimenti e attività. Sottoposti a sessioni politiche per aderire alla Chiesa ufficiale e quindi al Partito comunista cinese. Diversi religiosi, ancora a piede libero, temono di essere arrestati a breve. L’accordo sino-vaticano non ha fermato la persecuzione contro la comunità sotterranea.
A promuovere l’evento, che riunisce diverse Chiese e denominazioni, la comunità di Taizé in collaborazione con i gesuiti. Un evento per molti “eccezionale” che guarda al futuro del Paese. Scelta la città simbolo del conflitto e per il “martirio” di p. Frans Van der Lugt. Frère Alois: “Un grande segno di speranza”.
È andato in Polonia per portare aiuti ai profughi che stanno scappando dalla guerra. C’è bisogno di vestiti caldi, cibo e medicine: “Ho sentito storie strazianti", ha raccontato il pentecostale ad AsiaNews.
Sipri: Cina e India seguono gli Usa nella spesa militare. Nel 2021 i cinesi arrivati a 293 miliardi dollari (+4,7%). L’esborso per la difesa di Delhi tocca i 76,6 miliardi. Trend verso l’alto anche per Giappone e Australia. Dopo quattro anni torna ad aumentare il budget militare iraniano. In Qatar crescita del 434% rispetto al 2010.
Pechino non vuole sorprese per sostituire la discussa Carrie Lam. Il leader della città è scelto da un Comitato elettorale ristretto, fedele al governo centrale. La riapertura dei confini con la Cina continentale, chiusi per il Covid-19, tra le priorità di Lee. Il capo cittadino in pectore invita il campo democratico a formulare suggerimenti “per iscritto”.