All'udienza generale appello in occasione della conferenza internazionale su questo "bene primario" che si apre a New York. A un anno dalla consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria l'invito a ripetere il gesto singolarmente nella solennità dell'Annunciazione. Nella catechesi l'attualità delle parole di Paolo VI sulla testimonianza cristiana nell'"Evangelii Nuntiandi".
Appello di Francesco all'udienza generale per le suore ortodosse russe oggetto di contesa politica nel conflitto in Ucraina: "Le persone consacrate sono un sostegno al popolo di Dio". Nella catechesi il pontefice si è soffermato sul significato dell'essere apostoli oggi. "Anche le relazioni tra di noi sono decisive per l'evangelizzazione".
Le parole di Francesco nella Giornata internazionale della donna al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro. Nella catechesi il richiamo alla dimensione ecclesiale dell'evangelizzazione, riprendendo il decreto "Ad Gentes" del Concilio Vaticano II. "Chi si crede padrone dell'annuncio non è un missionario".
A un anno dall'inizio della guerra il monito di Francesco all'udienza generale: "Non ci può essere vittoria sulle macerie". Nel primo giorno della Quaresima l'invito ai fedeli: "intensifichiamo durante questo periodo la preghiera, la meditazione della parola di Dio e il servizio ai fratelli”. Oggi il rito delle Ceneri a Santa Sabina.
Proseguendo all’udienza generale il ciclo di catechesi sull’evangelizzazione Francesco ha affrontato il tema del primo annuncio. Nuovo appello: “Finiscano presto le crudeli sofferenze della popolazione ucraina”. E dalla Russia il presidente dei Vecchi credenti dice: vorrebbe andare a Mosca a negoziare una soluzione pacifica per l’Europa.
All’udienza generale l’invito alla solidarietà per chi soffre a causa della devastante calamità. Nel discorso ai fedeli il pontefice ha ripercorso le tappe del suo viaggio di pace nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan, con un nuovo monito sulla "vergogna di chi dice di dare aiuti e vende armi". "Dio ripone la sua speranza non nei grandi e nei potenti, ma nei piccoli e negli umili".
Prima dell'udienza generale l'incontro con il Consiglio panucraino delle organizzazioni religiose nel giorno che chiude l'Ottavario di preghiera per l'unità dei cristiani. Nella catechesi la riflessione su Gesù come maestro dell'annuncio. Alla pochi giorni dalla Giornata della memoria il monito: "L'Olocausto non può essere né dimenticato né negato".
All'udienza generale Francesco ha invitato a pregare per il sacerdote arso vivo in NIgeria e per le vittime dell'attacco missilistico di sabato scorso in Ucraina. All'inizio della Settimana per l'unità dei cristiani: "Fra tutti i credenti in Cristo si affermi sempre più il cammino verso la piena comunione e l'impegno per la pace".
Francesco ha iniziato una riflessione sulla missione come "ossigeno della vita cristiana" che scandirà le prossime udienze generali. “Non dobbiamo attendere di essere perfetti per testimoniare Gesù; cominciamo oggi, lì dove viviamo". Davanti a una statua della Madonna della Bielorussia la preghiera per tutti quanti soffrono a causa della guerra.
All'inizio dell'udienza generale Francesco è tornato a rivolgere il pensiero al papa emerito alle cui spoglie prosegue in San Pietro l'omaggio dei fedeli. Con una riflessione sull'accompagnamento spirituale concluso il ciclo di catechesi sul tema del discernimento. "Colui o colei che accompagna non si sostituisce al Signore, ma cammino al fianco".
L'invito ai fedeli al termine dell'udienza generale: "Il Signore lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza d'amore alla Chiesa fino alla fine". Sala stampa vaticana: "Aggravamento nelle condizioni del papa emerito. Situazione al momento sotto controllo". Nel quarto centenario della morte di san Francesco di Sales oggi viene diffusa la lettera apostolica "Tutto appartiene all'amore" sull'attualità della spiritualità del grande vescovo di Ginevra.
All'udienza generale nuovo appello di Francesco a pregare per la pace "in questa festa di Dio che si fa bambino". Nella catechesi l'invito al confronto con la Parola di Dio e la dottrina della Chiesa che "ci aiutano a leggere ciò che si muove nel nostro cuore".
Al termine dell'udienza generale di oggi Francesco ha invitato a scegliere "regali più umili" e destinare quanto risparmiato alla solidarietà. Nella catechesi ha affrontato il tema della vigilanza: "Quando confidiamo troppo in noi stessi e non nella grazia di Dio, allora il Maligno trova la porta aperta".
Nell'udienza generale Francesco ha messo in guardia dalla possessività nelle relazioni. Rivolgendosi ai pellegrini polacchi ha accostato l'Operazione Reinhardt - una delle pagine nere della Shoah - agli eccidi di oggi in Ucraina. "All'Immacolata chiediamo di essere conforto per quanti sono provati dalla brutalità della guerra".
Durante l'udienza generale Francesco ha invitato a vivere l'Avvento con la preghiera, la penitenza e le opere di carità. Il saluto al patriarca Bartolomeo nella festa di sant'Andrea: "L'intercessione degli Apostoli conceda alla Chiesa di godere pienamente della sua unità e la pace al mondo intero".
All'udienza generale il pontefice ha lanciato un nuovo appello alla preghiera dopo l'attacco missilistico che ha provocato morte e danni su molte infrastrutture civili. Nella catechesi Francesco ha parlato della desolazione che nella vita spirituale scuote la "serenità asettica che rende disumani". L'inquietudine come "risposta all’obiezione che l’esperienza di Dio sia una semplice proiezione dei nostri desideri".
Nell'udienza generale Francesco ha ripercorso la visita dei giorni scorsi rispondendo alla domanda: perché visitare un Paese a grandissima maggioranza islamica? "Il dialogo è l'ossigeno della pace. I cristiani del Golfo ci invitano a dilatare gli orizzonti e dedicarci alla conoscenza degli altri". Il ricordo dell'arcivescovo ortodosso di Cipro Chrysostomos, "pastore lungimirante".
All’udienza generale Francesco ha proseguito la sua catechesi sul discernimento con una riflessione sul sentimento della desolazione. Appello per la fine delle violenze nella regione aficana del nord del Kivu, nella Repubblica democratica del Congo, dove è stata uccisa anche una suora.
Nell’udienza generale in piazza San Pietro Francesco ha proseguito la catechesi sul discernimento. In vista della Giornata missionaria mondiale la preghiera per quanti nel mondo “scrivono con la propria vita una storia d'amore al servizio del Vangelo”.
Nuovo appello per la pace di Francesco all’udienza generale dopo la pioggia di bombardamenti di queste ore. Il tema del desiderio al centro della catechesi sul discernimento: “La società di oggi l’ha ridotto alla voglia del momento e così non capiamo che cosa vogliamo veramente”.
Proseguendo nell'udienza generale la catechesi sul discernimento il pontefice ha invitato i fedeli a riscoprire questa pratica quotidiana tramandata dalla tradizione cristiana. Nel giorno della festa di santa Faustina Kowalska l'invito a cercare la salvezza nella misericordia anche di fronte al dramma della guerra in Ucraina. L'esempio di san Francesco per la consacrazione a Dio, il servizio agli uomini e la fraternità con le creature.
Francesco all'udienza generale in piazza San Pietro: "I santi ci insegnano a rivolgerci a Dio con semplicità e familiarità, non recitando parole come un pappagallo. Stando con Lui riconosceremo ciò che conta davvero nella nostra vita". Ancora un pensiero al popolo martoriato dell'Ucraina.
Nuovo monito di Francesco nel corso dell'udienza generale di fronte alle notizie che arrivano dalla Russia e dall'Ucraina. "Il card. Krajewski ieri mi ha raccontato al telefono la mostruosità dei cadaveri torturati che ritrovano. Uniamoci al popolo ucraino martire". Ripercorse le tappe e gli incontri del viaggio in Kazakistan. Preghiera e appello per i malati di Alzheimer e per le loro famiglie, affinché siano sostenuti.
Nell'udienza generale un pensiero e una preghiera di Francesco per le donne afflitte per i figli, ricordando anche i tanti suicidi negli istituti di pena. Proseguendo la catechesi sul discernimento iniziata la scorsa settimana il pontefice ha invitato a leggere le vite dei santi perché "le loro azioni parlano alle nostre vite e ci aiutano a comprenderne il significato".
Francesco all'udienza generale: "Sapere che cosa è bene per me qui è ora richiede un rapporto filiale con Dio". Nelle parole ai pellegrini polacchi per l'anniversario dell'inizio della Seconda Guerra mondiale l'invito a continuare a pregare per la pace in Ucraina. Alla vigilia della Giornata mondiale del Creato l'appello a non lasciare "la casa comune in balia degli eccessi consumistici" e a pregare perché alla Cop27 di Sharm el-Sheikh la famiglia umana si unisca per affrontare la crisi climatica.
Nuovo accorato appello di Francesco all'udienza generale nel giorno in cui cadono i sei mesi dall'inizio del conflitto. Un pensiero anche per Darya Dugina, morta nell'attentato a Mosca, e per le vittime delle altre guerre tra cui i Rohingya “che girano il mondo per l’ingiustizia di essere cacciati via dalla loro terra”. Concludendo il ciclo di catechesi sulla vecchiaia ha parlato della gestazione verso "il nostro destino che è risorgere".
All’udienza generale il pontefice ha rinnovato l’invito a diventare costruttori di “unità e pace” in famiglia, nella Chiesa e nella società. Proseguendo la catechesi sulla vecchiaia, Francesco ha ricordato che è “una promessa” e tempo per avvicinarsi “con più maturità” all’incontro con Dio. “Delirante” volere l’eterna giovinezza.
Francesco rivolge un pensiero alle famiglie delle vittime di una “catastrofe senza precedenti”. Il pontefice ha poi ricordato il recente viaggio apostolico in Canada, occasione di riflessione, pentimento e riconciliazione. La richiesta di preghiera “per la pace nel mondo” e “specialmente in Ucraina”.
Dedicata al percorso sinodale l'omelia nella Messa nella basilica vaticana per la solennità dei due apostoli nel corso della quale Francesco ha benedetto i palli per 44 arcivescovi nominati nell'ultimo anno. All'Angelus la preghiera per le vittime della guerra in Ucraina colpite nel centro commerciale di Kremenchuck. Presentato il logo del Giubileo 2025 che avrà come motto “Pellegrini di speranza”.
L'appello questa mattina durante l'udienza generale in piazza San Pietro, durante la quale ha ricordato anche i due gesuiti uccisi in Messico. Commentando nella sua catechesi sulla vecchiata il dialogo tra Gesù risorto e Pietro ha invitato a "seguire Gesù nella salute e nella malattia". E citando l'Incontro mondiale delle famiglie che si apre questa sera a Roma ha auspicato che gli anziani "trasmettano ai giovani i valori di una vita familiare felice e radicata in Dio".