In base a un accordo del 2014, piccoli contingenti Usa saranno ospitati a rotazione in quattro ulteriori avamposti. L’obiettivo è bloccare l’avanzata cinese nel Mar Cinese meridionale e nel versante sud di Taiwan. Difficile però che Manila si schieri in modo aperto contro Pechino.
Le autorità distruggono siti religiosi buddhisti nelle aree autonome tibetane, afferma Free Tibet. Operazioni che ricordano le repressioni maoiste del periodo 1966-1976. Arrestato e torturato chi protestava contro le demolizioni. I tibetani parlano di “genocidio culturale”. Discriminazioni anche in ambito sanitario nella lotta al Covid-19.
Solo 40 sarebbero a Pechino. A fine novembre proteste anti-lockdown si sono avute però anche a Shanghai, Guangzhou, Chengdu e Wuhan. Nella maggior parte dei casi è sconosciuto il luogo di detenzione. La Generazione Z cinese si dimostra meno “nazionalista” o “apatica” di quello che si pensava.
L’Organizzazione mondiale della sanità lancia l’allarme. Inevitabile l’aumento dei contagi durante le festività del Capodanno lunare. Le autorità non forniscono dati. Indicatori non ufficiali segnalano però un numero di morti senza precedenti tra la popolazione anziana. Xi Jinping rischia di perdere la faccia (e il potere).
Tre giorni di visita del presidente filippino a Pechino. Siglati 14 accordi cooperazione, tra cui la creazione di una linea diretta tra i rispettivi ministeri degli Esteri. Nazionalisti e attivisti filippini vogliono una posizione più dura nei confronti della Cina. Le aperture di Marcos jr non risolvono la contesa territoriale.
In carica nell’arcidiocesi della capitale taiwanese dal 1989 al 2004. I fedeli hanno espresso ammirazione per il suo operato, coinciso con un periodo di grandi cambiamenti politici e sociali nell'isola. A settembre era scomparso il suo successore, mons. Joseph Cheng Tsai-fa.
Conteggiati solo sette decessi dopo le riaperture forzate dalle proteste anti-lockdown. Ospedali pieni; mancano medicinali e servono respiratori. Probabile il regime minimizzi il numero delle vittime per motivi politici. L’errore di Xi Jinping: impiegare risorse per le quarantene invece che per le cure ospedaliere.
Le Forze armate taiwanesi invitate alle grandi esercitazioni navali Rimpac del 2024. Creato anche un fondo da 100 milioni all’anno per munizioni da destinare a Taipei in caso di conflitto. Secondo il Pentagono, Pechino potrebbe attaccare entro il 2024. La guerra in Ucraina ritarda però le consegne di armi all’isola.
Doveva partire oggi, è stato aggiornato al 13 dicembre. L’esecutivo locale ha chiesto all’Assemblea nazionale del popolo di impedire a Lai di farsi difendere da Timothy Owen. Ex collaboratori del magnate cattolico pronti a testimoniare contro di lui. L’ex colonia britannica rischia un ulteriore colpo alla propria indipendenza giudiziaria.
Estromessa dalla piattaforma di pagamenti internazionali Swift, Mosca non ha fatto ricorso a quella cinese (Cips). Putin puntava sullo yuan per superare l’esclusione dal sistema del dollaro dopo l’attacco all’Ucraina. Le raffinerie in Cina fermano l’acquisto di greggio dalla Russia per dicembre: aspettano l’entrata in vigore delle nuove sanzioni occidentali al settore petrolifero russo.
Per Xi Jinping, novello Pericle, la democrazia vera è quella “consultiva” cinese, che coinvolge tutto il popolo. Il regime si è dimenticato di "consultare" tutti i cinesi che continuano a protestare per i lockdown anti-Covid. Ma anche dissidenti, religiosi o accademici che languono in prigione o vengono licenziati per non allinearsi.
Era il primo collaboratore dell’ex segretario generale del Partito Zhao Ziyang. Entrambi finiti in disgrazia per essersi opposti al massacro di piazza Tiananmen del giugno 1989. Dopo anni in prigione e agli arresti domiciliari si è trasformato in un prolifico polemista pro-democrazia: La figlia: nutriva ancora una “speranza” per la Cina.
Chiesto a Giappone, Corea del Sud, Taiwan ed Europa di aderire alle restrizioni all’export in Cina di tecnologia per la produzione di semiconduttori. Con la “Chip Alliance” Biden punta a creare una filiera di approvvigionamento che esclude Pechino. L’esempio del bando al 5G di Huawei.
La Lega, considerata la “riserva del Partito”, esclusa dai vertici del regime per la prima volta dal 1978. Continuano le speculazioni sull’allontanamento dell’ex presidente Hu Jintao dal palco del 20° Congresso. Una nuova opposizione a Xi prima o poi emergerà.
Le autorità britanniche hanno aperto un’indagine. Al pestaggio del cittadino originario di Hong Kong avrebbe partecipato anche il console generale Zheng Xiyuan. Sempre più nazioni in Europa criticano la diplomazia dei “wolf warrior” cinesi. Le industrie esportatrici europee chiedono però un approccio pragmatico.
Rafforzato lo Stato di polizia e il controllo sociale con la politica “zero-Covid”. Casi estremi in Tibet e Xinjiang. Molti attivisti e avvocati per i diritti umani rimangono in prigione in attesa di processo o di una sentenza. In Cina si devono affermare i “due capisaldi” di Xi.
Il 105enne Song Ping chiede di conservare la politica di riforma e apertura lanciata da Deng Xiaoping. Xi punta a una nuova centralizzazione dell’economia. La maggior parte dei critici del presidente rimane cauta. Nuova purga tra gli esecutori della campagna anticorruzione di Xi.
Sono 1.121 i prigionieri politici nell’ex colonia britannica. Il procedimento contro il magnate cattolico dei media si aprirà il primo dicembre. Processo in corso per Albert Ho e Lee Cheuk-yan. Per il giurista Benny Tai non vi è una data precisa. Nuovo rinvio di quello al card. Joseph Zen.
Incontro tra i due leader a margine del summit dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Lo zar russo appoggia in modo pieno la politica cinese su Taiwan; apprezza linea “equilibrata” dei cinesi sull’Ucraina. Il presidente cinese tesse però la sua tela in Asia centrale, uno spazio geopolitico rivendicato dal Cremlino.
Il premier vuole che il Paese mantenga la politica di “riforme e aperture” alla base del miracolo economico cinese. Con la sua “prosperità comune”, Xi punta a centralizzare il potere. Economia nazionale in difficoltà, con una popolazione in rapido invecchiamento. Centrale per il futuro la scelta del nuovo primo ministro.
Le autorità cinesi hanno offerto condoglianze, ma l’ex leader sovietico è giudicato il responsabile della fine di un grande impero. Per molti in Cina, il suo errore maggiore è di essersi fidato dell’Occidente. Deng Xiaoping lo considerava un “idiota”. Poco dopo la sua visita a Pechino nel maggio 1989, il regime ordina il massacro di Tiananmen.
Il dibattimento per il magnate cattolico fondatore del quotidiano Apple Daily - in cella da 20 mesi - comincerà il 1 dicembre. Il giudizio sarà affidato a un collegio di tre giudici appositamente nominati, facendo cadere un cardine delle tutele giuridiche del sistema locale. Lai ha annunciato che si dichiarerà innocente rispetto alle accuse di “sedizione e cospirazione con forze straniere” per le quali rischia il carcere a vita.
Nella città dell'Hubei il "congresso" incaricato di dettare la linea e rinnovare le cariche. Il vice-ministro Cui Maohu elogia "l'autonomia e indipendenza" della Chiesa cinese e chiede di "studiare e mettere in atto seriamente le direttive di Xi Jinping". Nel bilancio dei sei anni trascorsi dalla precedente Assemblea nemmeno un accenno all'Accordo con il Vaticano sulla nomina dei vescovi.
Secondo gli analisti, l'esercito cinese ha bisogno di persone con competenze specialistiche per modernizzarsi. Nuovo Libro bianco di Pechino su Taiwan prospetta una riunificazione con meno autonomia di quella offerta in precedenza all’isola.
Il lancio dei Dongfeng rientra nelle esercitazioni militari in risposta alla visita di Nancy Pelosi a Taipei. I cinesi hanno aggiunto una settima zona per le proprie manovre. Una di queste si sovrappone alla zona economica esclusiva nipponica, che Pechino dice di non riconoscere.
È ritenuta incompatibile con la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici. L’ex colonia britannica è firmataria del documento, a differenza del governo centrale cinese. Critiche per la repressione della libertà di espressione. Invocata indagine sull’operato della polizia durante le proteste pro-democrazia del 2019.
P. Mella inizia una tre giorni di protesta davanti la prigione di Shek Pik. Incita gli attivisti imprigionati a non perdere la speranza. A gennaio aveva manifestato invocando il rilascio del magnate cattolico Jimmy Lai. Dall’imposizione della legge sulla sicurezza, la polizia ha arrestato quasi 200 persone; 113 quelle finite a processo.
È uno dei feudi politici del presidente cinese, da cui sta promuovendo alleati alle massime cariche dello Stato. Wang Xiaohong è ora zar della sicurezza nazionale: può controllare i rivali di Xi. La fazione del Fujian ha un piede anche nella Commissione militare centrale. La sua ascesa minacciata dai protetti di Xi nel Zhejiang e da quelli del premier Li Keqiang.
Xi Jinping è arrivato nell'ex colonia britannica per dimostrare che la normalizzazione è diventata una priorità assoluta. Il 1 luglio 1997 Martin Lee e Margaret Ng dal balcone del Parlamento chiedevano libertà e democrazia, mentre oggi fanno i conti con le conseguenze della Legge sulla sicurezza nazionale. E Hong Kong diventa sempre più una città triste, depressa e impaurita.
Lu Ke usava bambini in Malawi per girare filmati a scopo di lucro. Nella blogosfera cinese circolano video di persone africane che inviano messaggi di auguri: in alcuni vi sono contenuti razzisti. La vicenda ha scatenato proteste in Malawi. Razzismo nuovo fronte che potrebbe incrinare le relazioni tra Cina e Africa.