Archiviata la storica amicizia tra Putin e Netanyahu il cambiamento delle relazioni tra russi e israeliani non è iniziato il 7 ottobre 2023, ma quando più di un anno prima Israele ha iniziato ad appoggiare apertamente l'Ucraina. E sull'asse Mosca-Teheran-Pechino le questioni mediorientali sono allo stesso tempo simboliche e pratiche.
Le notizie di oggi: oltre 243 milioni di bambini nell’Asia dell’est e sud-est a rischio per le ondate di calore. Pechino nega l’ingresso ai vertici di due compagnie Usa per la vendita di armi a Taiwan. I talebani vogliono oscurare Facebook (e i social) bloccando le poche fonti di informazioni. Islamabad tratta con il Fondo monetario internazionale il rinnovo del piano di salvataggio. Oltre 98mila persone evacuate in Kazakistan per le alluvioni.
Le notizie di oggi: in India tribunale ha respinto il ricorso contro l’arresto del leader dell’opposizione e Chief Minister di Delhi Arvid Kejriwal. Militanti sunniti uccidono cinque poliziotti nel Sistan-Baluchestan. Piano di investimenti miliardari in Corea del sud nel settore dell’intelligenza artificiale. Proteste a Manila contro “l’aggressione” cinese, calpestata immagine di Xi Jinping.
La preoccupazione del vicario di Aleppo dopo il raid che ieri ha centrato il compound dell’ambasciata iraniana a Damasco, uccidendo il generale Mohammad Reza Zahedi. "Nella nostra zona ai 35 morti provocati dai bombardamenti israeliani sono subito seguiti i missili dei miliziani di Idlib". Il grazie a papa Francesco per aver ricordato le sofferenze della Siria nel suo messaggio di Pasqua. L'arcivescovo maronita Nassar: "La gente qui cerca ancora un pezzo di pane per sopravvivere".
Le notizie di oggi: in Pakistan un tribunale ha sospeso una condanna contro l'ex premier Imran Khan. I cittadini del sud-est asiatico preferirebbero schierarsi con la Cina piuttosto che con gli Stati Uniti. Pyongyang ha lanciato un altro missile verso la costa. Con un vasetto di miele donato al capo della Commissione anticorruzione il re della Malaysia segnala la fine della sua "luna di miele" dopo l'insediamento. In Kazakistan le inondazioni di quest'anno sono state le più disastrose degli ultimi tre decenni.
La 45enne Laleh Saati era rientrata dalla Malaysia, dove aveva abbracciato la fede cristiana, dopo una vana attesa sulla richiesta di asilo. Un tribunale l’ha riconosciuta colpevole di aver agito “contro la sicurezza nazionale”. Alla base delle accuse presunti collegamenti con “organizzazioni cristiane sioniste”. Fra le “prove” anche il video del suo battesimo.