07/03/2007, 00.00
SRI LANKA
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Arresti di poliziotti e soldati coinvolti in rapimenti e omicidi di civili

Ieri le autorità hanno ammesso la partecipazione di membri delle forze dell’ordine a veri gruppi criminali autori dei rapimenti e degli omicidi contro la popolazione civile.

Colombo (AsiaNews/Agenzie) – Poliziotti e soldati dello Sri Lanka sono stati arrstati perché ritenuti coinvolti nella miriade di rapimenti e omicidi che insanguinano il Paese, dove da oltre 20 anni c’è la guerra civile. Caute le autorità, ma si delinea una vera organizzazione criminale interna alle forze dell’ordine.

Ieri Asoka Wijetileka, viceispettore generale del Dipartimento di intelligence estera della polizia, ha ammesso gli arresti ma aggiunto che “l’estensione del problema deve ancora essere valutata”. Ha pure riconosciuto l’esistenza di veri gruppi organizzati possibili autori di tali delitti. Dal canto suo, l'Ispettore generale della polizia Victor Perera ha detto che da settembre sono state arrestate oltre 400 persone coinvolte nei rapimenti, ma non ha indicato quanti siano membri della Forze dell’ordine, parlando invece di tentativi “per discreditare il governo”.

Secondo la Commissione per i diritti umani, quest’anno già risultano circa 100 rapimenti o sparizioni nella capitale Colombo, nel distretto orientale di Batticaloa e nella tormentata penisola settentrionale di Jaffna, tutte zone controllate dal governo; la gran parte delle vittime sono membri della minoranza Tamil. Molti più rapimenti ci sono stati nelle aree controllate dai ribelli. Dopo la ripresa della guerra civile che dal 1983 è costata circa 68 mila vite, nel solo 2006 si contano almeno 1.000 casi. Negli ultimi 15 mesi sono morte oltre 4mila persone ed è raro che chi è rapito torni a casa.

Gruppi per la tutela dei diritti e governi esteri da tempo denunciano che rapimenti e omicidi sono perpetrati sia dai ribelli Tigri Tamil che da ambienti militati statali. Molti analisti da tempo denunciano che questi delitti siano voluti da ambienti del governo. Proprio ieri nel settentrionale distretto di Anuradhapura in un campo sono stati trovati 5 cadaveri, crivellati da proiettili e bruciati per impedirne il riconoscimento. Altri 5 corpi sono stati trovati il 3 marzo vicino Colombo, uccisi con modalità che – dice la polizia – fanno pensare ad un’esecuzione.

L’inviato Onu Allan Rock ha detto che ci sono “prove credibili” che elementi delle forze di sicurezza abbiano favorito il rapimento di bambini, per reclutarli come soldati, da parte di un gruppo di ex Tigri Tamil, ora separatisi con il nome di fazione Karuna.

Il governo ha sempre respinto con forza l’accusa che l’esercito sia coinvolto in questi delitti.

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