24/02/2012, 00.00
INDONESIA
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Associazione islamica di Abu Bakar Baasyir dichiarata “gruppo terroristico”

di Mathias Hariyadi
La Jemaah Anshorut Tauhid (JAT) fondata dal radicale religioso è stata oggetto di un comunicato del Dipartimento di Stato Usa. Baasyr è in prigione, condannato a nove anni per attività paramilitari ad Aceh. Washington consiglia i cittadini americani di non avere nessun contatto con gli esponenti del gruppo.

Jakarta (AsiaNews) - Il Dipartimento di Stato Usa ha emanate un comunicato ufficiale in cui si dichiara che la Jemaah Anshorut Tauhid (JAT) è un gruppo terroristico. L'organizzazione radicale musulmana è stata fondata dal religioso Abu Bakar Baasyir che è ora in prigione perché è stato accusato di coinvolgimento in operazioni di terrorismo seriale in Indonesia. Alcuni rappresentanti della Jat hanno risposto dichiarando di non essere sorpresi dal fatto che Washington faccia dichiarazioni negative sulle organizzazioni islamiche radicali in Indonesia. "Questa accusa non ha nessun fondamento" ha dichiarato il portavoce Son Hadi bin Muhadjir.

Son Hadi ha aggiunto: "Questa dichiarazione ribadisce ancora una volta l'interesse di Washington a coltivare la sua egemonia politica in Indonesia. Non abbiamo nessun collegamento con nessun gesto terroristico, tanto meno con attacchi esplosivi". Insieme ad altri due membri di alto livello, Son Hadi è stato nominato come una "nota persona" con cui ogni cittadino americano è consigliato di non prendere contatto o fare affari economici o finanziari. Il Dipartimento di Stato, secondo fonti interne, accusa la Jat di mettere in atto sforzi per stabilire uno Stato islamico di Indonesia, e a questo scopo avrebbe usato ogni tipo di metodo violento per raggiungere tale obiettivo politico.

In precedenza le unità antiterrore della polizia indonesiana hanno rilasciato dichiarazioni secondo cui numerosi giovani militanti jihadisti sarebbero strettamente collegati con la Jat, e addirittura il controverso fondatore Abu Bakar Baasyir avrebbe nominato alcuni di loro come potenziali santi martiri di una lotta violenta. Sia Abu Bakar che i suoi fedeli della Jat negano le accuse della polizia.

Anche il figlio di Abu Bakar, Abdul Rochim Baasyir, conosciuto anche come Jim, è qualificato una persona con cui i cittadini americani è meglio non abbiano contatti. "Anche questa accusa è senza fondamento" ha dichiarato Jim. Nella stessa situazione si trova il capo operativo della Jat Mohamad Achwan. Secondo il vertice della Jat, la dichiarazione del Dipartimento di Stato rappresenta una manovra politica da parte degli Stati Uniti per "interferire" negli affari interni indonesiani, e in particolare con la situazione giudiziaria di Abu Bakar, che sta per presentare un appello alla Corte suprema contro la condanna ricevuta. Nel giugno 2011 Abu Bakar Baasyr è stato ritenuto colpevole e condannato a 15 anni di prigione per il suo coinvolgimento in progetti paramilitari ad Aceh. Baasyr ha 73 anni; ha negato il suo coinvolgimento negli allenamenti paramilitari, dicendo che in realtà si tratta di "rituali", e non di azioni di terrorismo. La prima condanna a 15 anni è stata ridotta a nove anni dall'Alta corte di Jakarta. Nel novembre 2011 ha avanzato un'altra richiesta alla Corte suprema indonesiana per ottenere un altro sconto di pena. La Commissione giudiziaria indonesiana ha inviato un forte messaggio alla famiglia di Baasyr, invitandola a non fomentare sentimenti negativi verso i giudici della Suprema corte che dovranno esaminare la sua richiesta.

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