18/02/2014, 00.00
INDIA - CINA
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L'India mette "sotto controllo" la Cina, il suo esercito e i suoi rapporti con il Pakistan

I vertici militari di New Delhi hanno creato una squadra speciale, che sorveglierà Pechino dai confini "contesi" tra le due nazioni. La Cina osserva "con attenzione" la nuova alleanza tra India e Giappone, soprattutto in campo di difesa. Intanto, Islamabad spinge l'acceleratore sul corridoio economico con Pechino.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - L'esercito dell'India ha formato tre squadre speciali per tenere sotto controllo la Cina. Lo hanno rivelato ieri fonti militari - anonime per motive di sicurezza - all'Hindustan Times, quotidiano nazionale di New Delhi. L'obiettivo è di studiare le capacità militari di Pechino, le sue relazioni internazionali strategiche (in particolare con il Pakistan), i tentativi di soft power e le riforme economiche.

Ideatore del progetto è il generale Bikram Singh, capo di Stato maggiore dell'esercito indiano. Le tre squadre - chiamate China cells - opereranno nei settori settentrionale, centrale e orientale dell'India, vicini alle zone contese tra le due nazioni. Il gruppo orientale ha base a Calcutta (West Bengal) ed è composto da sei ufficiali. Il gruppo settentrionale ha sede a Udhampur (Jammu e Kashmir) ed è formato da tre ufficiali, come quello centrale, che si trova a Lucknow (Uttar Pradesh).

La creazione di questa squadra speciale segue un incontro avvenuto la scorsa settimana a New Delhi tra Yang Jiechi, consigliere di Stato della Cina, e Shiv Shankar Menon, consulente per la sicurezza nazionale dell'India. Conclusosi con un nulla di fatto, i due hanno discusso della disputa sui confini che da anni coinvolge i rispettivi Paesi. La Cina rivendica più 90mila km2 dell'Himalaya orientale; l'India accusa Pechino di occupare 38mila km2 del proprio territorio, nell'altopiano di Aksai Chin.

Intanto, Pechino osserva con attenzione i rapporti tra India e Giappone. Ni Lengxiong, esperto in diplomazia militare di Shanghai, ricorda la presenza a gennaio del primo ministro giapponese Shinzo Abe come ospite d'onore alla parata per la Festa della repubblica indiana. I primi di febbraio poi, il premier nipponico è tornato a New Delhi per discutere di cooperazione nel settore della difesa, inclusa la vendita di un aereo anfibio giapponese. Accordo che ha reso l'India il primo Paese al mondo a comprare un velivolo militare a Tokyo dopo la Seconda guerra mondiale.

D'altra parte, non è passato inosservato oggi l'arrivo in Cina di Mamnoon Hussain, nuovo presidente del Pakistan, nella sua prima visita di Stato al più grande partner commerciale di Islamabad. Il presidente ha già annunciato di voler ridiscutere del corridoio economico tra Pakistan e Cina, un progetto di grande importanza geopolitica per Pechino. Esso rappresenta una via molto più breve per le importazioni cinesi di greggio dal Medio oriente, e per le sue esportazioni nella regione. 

 

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