14/11/2013, 00.00
NEPAL
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Maoisti radicali mettono a ferro e fuoco il Nepal: non vogliono le elezioni

di Kalpit Parajuli
Aggressioni, incendi dolosi e bombe in tutto il Paese. Due autobus sono esplosi nella capitale, tre persone sono in fin di vita. Il 19 novembre si vota per la nuova Assemblea costituente. Il partito maoista – favorito – è al centro di uno scandalo legato alla passione del leader Prachanda per lusso ed eccessi di ogni tipo.

Kathmandu (AsiaNews) - Per impedire le elezioni del prossimo 19 novembre, i gruppi radicali maoisti mettono a ferro e fuoco il Nepal. Guidati dall'ex quadro Mohan Baidhya, essi hanno scatenato violenze in tutto il Paese: agguati, atti di vandalismo, incendi dolosi e bombe. Nella sola giornata di ieri, hanno attaccato mezzi pubblici e privati, facendo anche esplodere un ordigno a bordo di un autobus a Kathmandu.

La deflagrazione è avvenuta a Samakhusi, in pieno centro. Nove persone sono rimaste ferite in modo grave. Tre di loro sono in condizione critiche, con oltre il 50% del corpo ustionato. Un altro autobus è stato attaccato nel quartiere di Siraha. A bordo c'erano 50 persone, quando un gruppo di estremisti ha lanciato una bomba artigianale contro il mezzo. Tutti i passeggeri sono riusciti a fuggire, senza riportare danni.

Le elezioni avvengono dopo cinque anni di caos politico e quattro governi di coalizione, i quali hanno rimandato di continuo la stesura di una Costituzione democratica, dopo secoli di monarchia indù.

I principali partiti politici - Congress Party (conservatori) e Unified Communist Party of Nepal (Ucpnm, maoisti) - hanno assicurato alla popolazione che, una volta al potere, essi faranno pronta la Costituzione entro un anno.

Il grande favorito nei sondaggi è Pushpa Kamal Dahal, detto Prachanda, presidente dell'Ucpnm. Tuttavia, proprio in questi giorni sono emerse critiche a lui e a tutta la leadership maoista, accusati di aver "scambiato" i loro ideali rivoluzionari e le promesse di cambiamento sociale, crescita economica e pace duratura con una vita fatta di lussi. Proprio Prachanda è nel mirino: secondo Bishnu Pariyar - ex quadro maoista, oggi tra gli assistenti personali del leader politico - egli "spende soldi in whisky d'importazione, orologi Rolex e gel per capelli. Sua moglie compra sari pregiati, e suo figlio cambia telefonino ogni due settimane". 

 

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