03/07/2014, 00.00
PALESTINA-ISRAELE
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Oggi i funerali del giovane palestinese rapito e ucciso

Si temono nuovi scontri e un aumento delle violenze. Stamane da Gaza sono stati lanciati 20 mortai; aerei israeliani hanno compiuto dei raid ferendo 10 palestinesi. Ieri negli scontri con la polizia 170 persone sono rimaste ferite. Secondo la famiglia di Muhammad Abu Khdair, la polizia sta insabbiando le ricerche, dato che si conosce la targa dell'auto del rapimento e i volti dei rapitori, ripresi da una telecamera. L'assassinio di Abu Khdair condannato anche dalla famiglia di uno dei giovani israeliani uccisi.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - I palestinesi di Gerusalemme si preparano al funerale del 17enne Mohammed Abu Khdair, rapito e ucciso ieri mattina. Il presidente dell'Autorità palestinese Mahmud Abbas ha condannato l'uccisione, che molti vedono come una vendetta di coloni israeliani per l'assassinio dei tre studenti di una scuola ebraica, scoperto giorni prima.

Anche il premier israeliano Benjiamin Netanyahu ha condannato l'esecuzione del giovane palestinese come un "abominevole omicidio".

Anche la famiglia di uno dei tre giovani israeliani uccisi, Neftali Frenkel, ha diffuso una dichiarazione di condanna. "se il giovane arabo è stato ucciso per motivi nazionalistici, allora questo è un atto orribile e orrendo".

Il timore è che i funerali, che si terranno alle 13 (ora locale), dopo la preghiera islamica del mezzogiorno, possano scatenare scontri e violenze.

Già stamane da Gaza sono partiti almeno 20 mortai contro la cittadina israeliana di Sderot, facendo danni, ma nessuna vittima. Aerei israeliani hanno compiuto dei raid, ferendo 10 palestinesi.

Ieri per quasi tutta la giornata giovani palestinesi si sono scontrati con le forze israeliane dell'ordine, i primi lanciando pietre e razzetti; gli altri usando idranti e proiettili di gomma (v. foto - Maan).

Almeno 170 palestinesi sono stati feriti, fra cui alcuni giornalisti.

Intanto la famiglia di Mohammed Abu Khdair chiede giustizia immediata. Il ragazzo, uscito molto presto per la preghiera del mattino, è stato visto da testimoni che hanno confermato il suo rapimento e il suo essere forzato ad entrare in un'auto, della quale hanno fornito la targa alla polizia. Secondo la famiglia, le forze israeliane dell'ordine non si sta muovendo, pur avendo targa e filmati da telecamere vicine al luogo del rapimento.

Il corpo del ragazzo è stato trovato poche ore dopo con segni di violenza e parti del corpo bruciate. Il padre di Muhammad, Hussein Abu Khdeir ha negato che il figlio fosse vittima di una faida familiare.

Nei giorni scorsi, alla ricerca dei tre giovani israeliani rapiti, la polizia ha compiuto dei raid nella West Bank, arrestando circa 500 palestinesi. Sei palestinesi sono stati uccisi durante le ricerche, fra cui  il 16enne Yousef Abu Zagha a Jenin.

 

 

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