04/01/2020, 09.00
CINA
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Polmonite misteriosa in Cina: 44 casi. Timori per un ritorno della Sars

Le autorità stanno cercando di identificare la causa dell'infezione. Tra il 2003 ed il 2004, la Sindrome respiratoria acuta grave ha ucciso 349 persone in Cina continentale e altre 299 ad Hong Kong. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) criticò la Cina per aver sottostimato il numero di casi.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Aumenta il numero di casi confermati di una misteriosa polmonite virale in Cina. Alcuni temono che si tratti di una nuova epidemia di Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), virus simil-influenzale che oltre 10 anni fa ha ucciso centinaia di persone. Secondo quanto riferito ieri dalle autorità sanitarie di Wuhan (capoluogo della provincia dello Hubei), i 27 contagi dichiarati lo scorso 31 dicembre sono diventati 44.

In un comunicato, la Commissione sanitaria di Wuhan afferma che “i segni vitali dei pazienti sono generalmente stabili”. I medici stanno ancora cercando di identificare la causa dell'infezione, ma escludono “influenza, influenza aviaria, infezione da adenovirus e altre malattie respiratorie comuni”.  Nel documento non è citata la Sars, malattia causata da un coronavirus.

Ma indiscrezioni circolate su internet all’inizio della scorsa settimana suggeriscono che l'epidemia potrebbe essere collegata alla patologia, che è altamente contagiosa. Il primo gennaio, la polizia di Wuhan ha dichiarato di aver condannato otto persone per “aver pubblicato o trasmesso informazioni false su internet senza verifica”.

La Commissione sanitaria dichiara che tutti i pazienti ricevono cure in isolamento e che la città sta monitorando quanti sono venuti a stretto contatto con loro. Alcuni dei malati sono impiegati in un mercato ittico della città, ma finora non è stata trovata “alcuna prova evidente della trasmissione da uomo a uomo”.

Due donne ad Hong Kong sono state ricoverate con febbre e sintomi di infezioni respiratorie o polmonite, portando a cinque il numero di casi segnalati in città dal 31 dicembre. L'autorità ospedaliera di Hong Kong dichiara che le due donne, di età compresa tra 12 e 41 anni, erano state a Wuhan nelle ultime due settimane. Ora, sono in isolamento e in condizioni stabili.

A seguito dell'epidemia di Sars nel 2003, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) criticò la Cina per aver sottostimato il numero di casi. Quell’anno, la malattia uccise 349 persone in Cina continentale e altre 299 ad Hong Kong. Secondo l’Oms, il virus – che ha infettato 8mila persone in tutto il mondo – ebbe origine nella provincia cinese meridionale del Guangdong. Nel maggio 2004, l’organismo internazionale annunciò che la Cina era libera dalla Sars.

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