16/11/2005, 00.00
INDONESIA
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Si avvicina l'esecuzione capitale di 3 cattolici indonesiani

Il presidente Susilo Bambang Yudhoyono nega la grazia, i 3 verranno "presto" giustiziati; sono accusati di essere responsabili degli scontri interreligiosi del 2000 a Poso. La decisone governativa forse presa per bilanciare la recente condanna a morte di 3 terroristi islamici per le bombe a Bali del 2002.

Jakarta (AsiaNews) – Confermata la sentenza capitale per 3 cattolici indonesiani accusati di esser coinvolti nelle violenze interreligiose che colpirono Poso, Sulawesi centrali, nel 2000. L'Ufficio del procuratore generale ha ribadito, la settimana scorsa, che Fabianus Tibo, 60 anni, Dominggus da Silva, 42 anni e Don Marinus Riwu, 48 anni, saranno giustiziati "presto", ma non ha dato ulteriori precisazioni a riguardo.

Il procuratore generale Abdul Rahman Saleh ha riferito che il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha rifiutato la grazia ai 3 uomini originari di Flores, la zona a maggioranza cattolica nella provincia di East Nusa Tenggara.

La Corte distrettuale di Palu ha condannato Tibo e dei suoi amici alla pena di morte, dopo averli giudicati tra i responsabili di una serie di omicidi di musulmani, avvenuti a Poso tra maggio e giugno del 2000, e che avrebbero innescato violenti scontri tra le 2 comunità, causando oltre mille morti. La sentenza capitale è stata poi confermata dall'Alta Corte delle Sulawesi centrali a maggio 2001 e ancora una volta dalla Corte suprema di Jakarta a novembre dello stesso anno. Al momento i 3 sono detenuti nel carcere di Palu, la capitale della provincia delle Sulawesi centrali.

La settimana scorsa, in un'intervista ad una radio nella capitale indonesiana, El Shinta, Fabianus Tibo, padre di 4 figli, ha espresso tutto il suo dolore per la decisione del presidente di respingere la richiesta di grazia. "Sembra – ha aggiunto – che il verdetto della Corte sia stato ben "orchestrato" da certi gruppi che ci volevano colpevoli negli scontri del 2000. Dispiace ancora di più – continua il condannato a morte – sapere che al testimone chiamato dalla mia difesa è stato detto di non parlare durante il processo". Vedendo vicina la sua esecuzione, Tibo ha dichiarato di non avere nient'altro da dare se non il suo destino a Dio.

Numerosi indonesiani reputano controverso questo processo, durante il quale si sono verificate intimidazioni su vasta scala da parte dei fondamentalisti islamici. Alcuni osservatori affermano che la giuria non aveva scelta se non "assecondare" i gruppi che volevano i 3 cattolici colpevoli.

Secondo l'organizzazione International Christian Concern, la recente condanna a morte di 3 terroristi coinvolti nelle bombe di Bali del 2002, ha compromesso la possibilità di un positivo epilogo della vicenda dei 3 cattolici. Confermando la sentenza capitale a questi ultimi - si legge in un articolo pubblicato sul sito web dell'organizzazione – il governo ha modo di dimostrarsi giusto e di fuggire dall'accusa di essere anti-islamico o parziale.
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