01/08/2005, 00.00
iran - UE
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Si riattiva la centrale nucleare di Isfahan

La decisione di Teheran fa seguito alla scadenza dell'ultimatum all'Ue per la redazione di un pacchetto di incentivi sull'utilizzo dell'energia atomica a scopi civili.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) – I tecnici iraniani romperanno l'8 agosto prossimo i sigilli posti nel novembre 2004 alla centrale nucleare di Isfahan. La decisione fa seguito alla mancata comunicazione da parte dell'Unione Europea di una serie di incentivi all'Iran per l'utilizzo dell'energia nucleare a scopo civile. Ali Agha Mohammadi, portavoce del Consiglio Superiore per la Sicurezza dell'Iran,  ha reso noto che funzionari Onu supervisioneranno la prima fase di riattivazione della centrale

Secondo il governo iraniano, l'ultimatum all'Ue per la comunicazione del pacchetto di incentivi è scaduto oggi pomeriggio. In mancanza di un pronunciamento da parte di Javier Solana e degli altri funzionari europei responsabili delle politiche di sicurezza, Teheran ha deciso di riprendere il processo lavorazione dell'uranio, senza chiudere le prospettive diplomatiche con l'Ue. Un funzionario dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) a Vienna ha annunciato che l'Europa, rappresentata da Francia, Gran Bretagna e Germania, presenterà il pacchetto di incentivi sull'uso civile dell'energia atomica a Teheran entro la prossima settimana.

La Commissione Europea ha da tempo chiesto all'Iran di non riprendere lo sviluppo del nucleare: Europa e Stati Uniti credono che la centrale di Isfahan serva all'arricchimento dell'uranio, utile per produrre armi atomiche. Diplomatici europei hanno dichiarato il 31 luglio che in caso di riattivazione della centrale di Isfahan, verrà chiesto un incontro speciale coi responsabili dell'agenzia Onu per l'energia atomica, per fissare un ultimatum da comunicare a Teheran. Se questa strada non funzionerà, il tutto verrà passato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. L'idea è considerata dalla Commissione Europea l'ultima spiaggia, per timore che il governo iraniano possa utilizzare questo come pretesto per rompere il Patto di Non Proliferazione Nucleare, sulla falsa riga di quanto fatto dalla Corea del Nord nel 2004.

L'Iran è in testa alla lista dei Paesi membri dell' "asse del male", stilata dal presidente americano G: W. Bush. Nei mesi scorsi vi sono stati segnali di possibili attacchi militari americani o israeliani alle centrali nucleari iraniane.

l'Iran ha sempre sostenuto che la lavorazione dell'uranio nelle sue centrali nucleari è ha solo scopi civili. Ma diversi reattori in costruzione possono arricchire l'uranio in modo tale da produrre anche bombe atomiche.

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