Il papa ha ricevuto a Castel Gandolfo l'istituto riunito per l'Assemblea generale insieme ad altre congregazioni femminili che stanno tenendo il capitolo. In un messaggio specifico al Pime l'invito a essere "strumenti di pace nei contesti travagliati ed evangelizzatori attraverso il dialogo fraterno con le altre religioni". "Abbiate a cuore i piccoli e gli emarginati, nella carità, nella ricerca della giustizia e nella difesa della dignità di ogni persona".
Per il premier Hun Manet è un “dono significativo” della Cambogia al mondo e un simbolo di “memoria, riconciliazione, giustizia”. I siti comprendono il carcere M-13, il Museo del Genocidio di Tuol Sleng (S-21) e il Centro del Genocidio di Choeung Ek. La decisione presa durante la 47ª sessione del Comitato a Parigi.
Un orafo è stato assassinato da una banda di criminali per essersi rifiutato di pagare il pizzo. Una vicenda che conferma il clima di impunità e illegalità in ampie zone del Paese. E a poco servono le rassicurazioni di al-Sharaa in una Siria che si “islamizza”. A Beirut il Comitato esecutivo del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente ricorda e prega per i “martiri” di Damasco.
Le notizie di oggi: secondo il rapporto preliminare, non un guasto ma un gesto intenzionale avrebbe spento i motori del Boeing di Air India. Lavrov in Corea del Nord per rafforzare la collaborazione con Pyongyang. Dopo 24 anni Pechino pronta a riprendere le importazioni di carne bovina giapponese. Islamabad e Bruxelles firmano un finanziamento da 20 milioni di dollari. In Indonesia perquisita la sede di GoTo Gojek Tokopedia in un caso di corruzione da 610 milioni di dollari.
Rileggendo la storia e la realtà russa passata e presente il patriarca Kirill condanna quanti “lanciano appelli in difesa della purezza dell’Islam o dell’Ortodossia”, perché "possiamo avere diverse culture e tradizioni, ma siamo un unico popolo”. Mentre nel quartiere moscovita di Kommunalka viene presentato un centro multireligioso dove dovrebbero essere costruite una chiesa ortodossa, una sinagoga, una moschea e un tempio buddhista in uno spazio comune.
Nella Chiesa cattolica della provincia dello Zhejiang dove mons. Shao è vittima della repressione adesso nel mirino c'è anche il sacerdote che amministrava la diocesi "ufficiale'. Sparito da novembre andrà a processo per un libro di inni sacri pubblicato senza permesso in un'altra povincia, mentre si fanno circolare voci sui suoi conti bancari. Ma secondo alcune fonti la sua vera colpa sarebbe una non sufficiente fedeltà al Partito.