Il governo di Hong Kong ha annunciato la data del voto per il rinnovo del Conglio legislativo, il "parlamento" locale ormai inaccessibile agli esponenti pro-democrazia in gran parte tuttora in carcere. Quattro anni fa votò appena il 30% degli elettori. E in un sondaggio condotto nelle scorse settimane è emerso tutto il malcontesnto verso un'istituzione "dove si fanno solo discorsi per adulare Pechino".
Un rapporto di Fortify Rights e Social Equality Promotion Foundation denuncia la vastita del fenomeno (1 donna thailandese su 6 denuncia di esserne stata vittima) ma anche i pregiudizi che impediscono di combatterla. "Non bastano le leggi, occorre anche garantire la possibilità di accesso ai loro strumenti”.
La carenza di una letteratura per l'infanzia in lingua kirghiza ha spinto due mamme a pubblicare a proprie spese una serie di volumi nati dalle storie e le tradizioni locali raccontate ai propri figli. Iniziative che hanno riscontrato in fretta un notevole successo. I loro racconti a Current Time: "Renderanno più solida la barca del nostro popolo".
Secondo alcune stime entro il 2026 saranno un milione i cinesi che vivono in Giappone. A trainare la crescita sono le famiglie che iscrivono i figli alle accademie legate all'industria nipponica dell'animazione, dove ai migliori talenti vengono offerte facilitazioni per la residenza permanente: il 70% degli studenti stranieri oggi vengono dalla Repubblica popolare. Ma a Tokyo cresce anche la diffidenza nei loro confronti.
L’Assemblea nazionale del Laos ha completato l’esame della nuova bozza costituzionale, che punta a rafforzare le amministrazioni locali, promuovere un’economia autosufficiente, e rafforzare il ruolo della Procura del popolo nei procedimenti penali. Tra le novità, anche il riconoscimento esplicito della diaspora laotiana come parte integrante della nazione.
La denuncia dell'attivista per i diritti umani Xavier William ad AsiaNews: nel penitenziario di Rawalpindi, dove è detenuto anche Imran Khan, dopo la fuga di un carcerato viene impedito ai 200 cristiani reclusi di recarsi nella chiesa, l'unica aperta dal 2009 in un carcere pachistano. "Occorre garantire un equilibrio tra sicurezza e libertà religiosa: la direzione riveda la decisione".