A pochi giorni dalla rielezionie plebiscitaria di Aliev i soldati azeri hanno aperto il fuoco accusandoi gli armeni di "provocazione". Pašinyan replica agli ultimatum, mentre si allontanano le prospettive di un accordo di pace. Le nuove rivendicazioni di Baku sull'enclave del Nakhičevan.
Dietro alle discussioni in corso a Erevan sull'opportunità di cambiare la costituzione, insieme al simbolo e all'inno nazionale, non c'è solo la questione del Nagorno Karabach. In gioco c'è soprattutto l'affermazione del "dovere di perseguire gli interessi di tutto il mondo armeno", che rischia di guarda alla storia del passato più che agli interessi dei cittadini dell'Armenia di oggi. Il nodo delle relazioni con Mosca.
Le notizie di oggi: almeno 10 agenti di polizia uccisi in un attacco (non rivendicato) nella provincia di Khyber-Pakhtunkhwa. Israele pronta ad accogliere altri 65mila lavoratori da India, Sri Lanka e Uzbekistan. Una enorme diga in progettazione rischia di far perdere la denominazione Unesco a Luang Prabang. Appelli al governo talebano per il rilascio di due attivisti afghani.
Baku continua a chiedere a Erevan il "rifiuto del revanscismo" sul Nagorno Karabakh citando il preambolo della Carta. Ma gli armeni parlano di un pretesto per allontanare un accordo di pace che ad Aliev ormai non serve. Mentre un canale tv azero rivendica come "proprietà nazionale" anche l'antica chiesa armena di Aričavank nella regione di Širakh.
Papa Francesco ha promulgato il decreto che riconosce le virtù eroiche del vescovo turco. Per mons. Bizzeti occasione di gioia come “riconoscimento” della storia di un popolo. La sua famiglia sterminata durante la prima guerra mondiale, ma la sua storia “va oltre il genocidio armeno”. Anche oggi chi testimonia il Vangelo incontra “difficoltà, resistenze”. Dopo 14 anni a febbraio i vescovi turchi dal papa per la visita ad limina.
Le notizie di oggi: nonostante la propaganda pro-vita in Russia record di donne che ricorrono alla sterilizzazione. Tribunale vietnamita condanna al carcere per corruzione due ex-ministri. Almeno due morti e 12 feriti in una esplosione a Kabul, la terza in pochi giorni. In Thailandia l’ambasciata israeliana lancia campagna per ricordare gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza.