Nata dalle macerie del terremoto del 2015, in questi dieci anni quest'associazione si è spesa nel Paese per aiutare la popolazione in difficoltà, guadagnandosi fiducia per la trasparenza nella gestione dei fondi. Nelle campagne contro la corruzione è diventata un punto di riferimento per i giovani nepalesi delusi dall’élite politica. E ha organizzato anche il sondaggio online che ha portato alla nomina di Sushila Karki a premier ad interim, che ora dovrà accompagnare il Paese alle elezioni del 2026.
Il governo, tramite il ministero delle Finanze, ha disposto lo stanziamento di oltre 12 miliardi di dollari a cinque istituti di credito. Verranno forniti mediante lo schema del “deposito su chiamata” e varrà anche per la finanza islamica. Scetticismo e dubbi sulla reale efficacia, la logica del provvedimento e il reale impatto sull’economia.
I due milioni di anziani sono meno del 30% della popolazione del Paese. Una delle difficoltà maggiori che devono affrontare riguarda l’assistenza sanitaria, molto precaria a livello pubblico. "Senza i nostri figli non riusciremmo a sopravvivere". E molti oggi rimpiangono i tempi sovietici.
Nella celebrazione ecumenica a San Paolo Fuori le Mura in onore dei 1624 cristiani di ogni confessione che nei primi 25 anni di questo secolo hanno donato la vita per il Vangelo, papa Leone XIV ha citato le parole di un bambino morto a 10 anni tra le vittime della strage di Youhanabad il 15 marzo 2015. "Pur essendo stati uccisi nel corpo, nessuno potrà spegnere la loro voce o cancellare l’amore che hanno donato".
Nel suo compleanno, primo da papa, Prevost ha guidato l’Angelus: "Rendo grazie al Signore e ai miei genitori". Sulla Festa dell’Esaltazione della Santa Croce: Dio si offre "come nostro compagno, maestro, medico, amico". Nel pomeriggio, nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, la Commemorazione dei martiri e testimoni della fede del XXI secolo.
Il vescovo di Cheju mons. Moon, presidente del Comitato per la famiglia e la vita della Conferenza episcopale, ha incontrato i rappresentanti del Partito democratico che stanno promuovendo una proposta di legge che secondo la Chiesa rischia di aprire illimitatamente alle "interruzioni di gravidanza". Il tema è stato riaperto nel 2019 da una sentenza della Corte Costituzionale. "Si proceda nella direzione del rispetto della vita".