08/09/2005, 00.00
PALESTINA
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Abu Mazen annulla viaggio a New York. Cresce la tensione a Gaza e nei territori

Gaza (AsiaNews) - Il presidente dell'Autorità palestinese (AP) Abu Mazen (Mahmud Abbas) ha rinunciato al viaggio a New York, a causa della tensione nella Striscia di Gaza e nei territori.

Abu Mazen doveva partecipare ai lavori dell'Assemblea Generale dell' Onu, ma gli scontri di questi giorni e l'uccisione di Mussa Arafat, lo hanno costretto a rinunciare.

Mussa Arafat, cugino di Yasser, già capo della sicurezza Palestinese, è stato freddato ieri davanti alla sua casa a Gaza. Suo figlio Manhal è stato rapito dal gruppo che lo ha ucciso. Oggi le Brigate  Al-Nasir Salah al-Din, una delle tante milizie a Gaza, hanno rivendicato l'assassinio e hanno detto che Manhal è sottoposto ad interrogatorio per far luce su asseriti rapporti di collaborazione fra il padre e i servizi segreti israeliani.

L'uccisione di Mussa Arafat è un forte indizio della tensione e della mancanza di ordine e legalità che regna a Gaza, accresciutasi dopo il ritiro dei coloni e delle truppe israeliane. Entro il 15 settembre – data della conclusione del ritiro israeliano - le forze di sicurezza palestinesi prenderanno il controllo della Striscia. Secondo osservatori di AsiaNews, l'assassinio di Mussa Arafat è un primo tentativo in grande stile di minare il potere dell'Autorità palestinese a Gaza.

Arafat, considerato un corrotto e nemico di Hamas, era stato dimesso da Abu Mazen come capo della Sicurezza, ma nominato consigliere militare.

Il tentativo di Abu Mazen di controllare la Striscia di Gaza si scontra con una situazione incancrenita: diverse milizie si combattono fin dai tempi di Yasser Arafat per il controllo dell'area, del commercio e del contrabbando.

Da quanto è salito in carica, Abu Mazen cerca di moralizzare il governo dell'AP, che secondo la stessa popolazione palestinese, è fra le più corrotte al mondo. Secondo il Jerusalem Post, nelle ultime settimane,  ha cambiato moltissimi ambasciatori dell'AP nel mondo, soprattutto quelli nei paesi arabi, sospettati di scandali finanziari e commerci illeciti.

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