31/01/2004, 00.00
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Aggressione contro parroco e fedeli

Il governo decide di costruire con la forza una strada  nel cortile della chiesa di Kê Sung

Huê (AsiaNews/EDA) – Braccio di ferro fra l'arcivescovo e il clero di Huê e l'amministrazione locale che si è appropriata illegalmente del terreno della parrocchia di Kê Sung per costruire una strada. Il parroco, l'arcivescovo e i fedeli si sono opposti e hanno subito aggressioni.

I fatti risalgono alla mattina del 6 gennaio 2004. Insieme a una ventina di suoi parrocchiani, P. Dang Van Nam ha difeso la proprietà della chiesa di Kê Sung dall'assalto di un centinaio di persone mandate dalle autorità civili per costruire una strada di cemento che attraversa il cortile della chiesa. Un quadro locale, parente stretto del segretario della sezione del Partito, ha colpito in faccia il parroco, mentre i fedeli sono stati picchiati, molestati e allontanati con la forza. Informato dei fatti, mons. Etienne Nguyên Nhu Thê, arcivescovo di Huê, ha inviato sul luogo p. Nguyên Huu Giai, responsabile del decanato di Huong Phu, e P. Trân Thang Thê, sacerdote di una parrocchia vicina. Appena arrivati, i due preti sono stati accerchiati e aggrediti dal gruppo dell'amministrazione, che ha gettato contro di loro terra, cemento e pietre.  La polizia locale non ha risposto alle telefonate dal cellulare di p. Nguyên Huu Giai, che cercava aiuto.

 A marzo dell'anno scorso, i responsabili del comune avevano avvisato il consiglio parrocchiale di Kê Sung dell'intenzione di costruire una strada nel cortile della parrocchia, a 4 metri dall'ingresso della chiesa. I rappresentanti della comunità cristiana hanno espresso il proprio disaccordo, ma senza risultato. Il 5 gennaio, giorno precedente allo scontro, la situazione è degenerata: malgrado i tentativi di negoziato di p. Dang, sono stati scaricati sabbia e cemento. A metà mattina, il presidente del Fronte patriottico si è precipitato sul luogo per annunciare la decisione del distretto, affermando che chi si oppone alla costruzione della strada sarà colpito da sanzioni penali.

Dopo l'incidente del 6 gennaio, tutti i tentativi dei responsabili religiosi di fronte alle autorità civili sono andati a vuoto. Dopo mezzogiorno, p. Dang e tre dei suoi parrocchiani sono stati convocati per un interrogatorio, ed è stato detto loro che i lavori sarebbero andati avanti. Più o meno alla stessa ora, l'arcivescovo aveva organizzato una riunione con tre preti della sua diocesi per mandarli al Dipartimento degli Affari religiosi a discutere la questione. Malgrado la promessa del direttore del Dipartimento di risolverla nei giorni successivi, non si è presentata ancora nessuna delegazione del Dipartimento. Il 7 gennaio P. Dang ha inviato alle autorità provinciali un rapporto dettagliato della brutale aggressione del giorno precedente. P. Dang ha anche chiesto l'intervento dell'autorità locale per mettere fine alle trasgressioni e alle violenze.

Il primo giorno del nuovo anno della Scimmia, il 22 gennaio 2004, l'arcivescovo di Huê si è recato alla chiesa di Kê Sung per incontrare fedeli e ai sacerdoti. All'interno della chiesa, dove erano riuniti, sacerdoti e fedeli gli hanno raccontato l'ingiusta aggressione di cui erano stati vittime. (MR)

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