15/10/2012, 00.00
ITALIA - CINA
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Angelo Caloia: Il premio Vittorino Colombo a p. Cervellera, appassionato missionario e giornalista

di Angelo Caloia
Riportiamo qui le motivazioni per la scelta della consegna del premio al direttore di AsiaNews, pronunciate dal presidente prof. Angelo Caloia. Fra i personaggi che hanno ricevuto il premio nelle edizioni passate vi sono Vaclav Havel, Shirin Ebadi, il card. Agostino Casaroli; il card. Angelo Sodano. P. Cervellera ha dedicato il premio, oltre che alla memoria del grande statista scomparso, a tre vescovi cinesi impediti nel ministero o scomparsi nelle mani della polizia.

Albiate (AsiaNews) - Si è svolta ieri nella magnifica cornice della Villa Campello di Albiate la cerimonia di consegna del Premio Vittorino Colombo 2012, assegnato quest'anno a p. Bernardo Cervellera, missionario del Pime e direttore di AsiaNews. Il premio è stato istituito nel 1997, a ricordo del grande statista cattolico, che ha dedicato molti anni all'impegno sociale e a costruire ponti di amicizia e collaborazione con la Cina, spingendo Pechino a garantire maggiore libertà religiosa ai cristiani e alle altre comunità.

Il premio è stato consegnato dal sindaco di Albiate, Diego Confalonieri, alla presenza di molte personalità del mondo cattolico lombardo della cultura e dell'imprenditoria. Presente anche la sorella di Vittorino Colombo, signorina Tina. Fra le molte personalità che hanno ricevuto il premio, giunto alla XVI edizione, vi sono, fra gli altri,  Vaclav Havel, scomparso presidente della Repubblica Ceca; Shirin Ebadi, avvocata iraniana a difesa dei diritti umani; il card. Agostino Casaroli  e il card. Angelo Sodano.

P. Cervellera ha dedicato il premio a tre vescovi cinesi impediti nel loro ministero o scomparsi nelle mani della polizia: mons. Taddeo Ma Daqin, vescovo ausiliare di Shanghai; mons. Giacomo Su Zhimin, vescovo di Baoding; mons. Cosma Shi Enxiang, vescovo di Yixian.

Prima della consegna della pergamena del premio, il presidente della Fondazione Vittorino Colombo, prof. Angelo Caloia, ha letto le motivazioni della scelta di p. Cervellera. Riportiamo qui sotto l'intervento del prof. Caloia:

Il Premio Internazionale "Vittorino Colombo" viene assegnato quest'anno al Padre Bernardo Cervellera, Direttore dell'agenzia AsiaNews, religioso del PIME appassionato della sua missione, giornalista fedele alla verità, apprezzato in tutto il mondo per i suoi reportages e le sue profonde analisi del grande continente asiatico e dei suoi problemi.

Comunicatore appassionato ha saputo dare lustro alle istituzioni che ha diretto e con cui ha collaborato (da "Mondo e missione" a "Fides") facendo partecipe tutto il mondo dei drammi, delle sofferenze, ma anche della straordinaria forza profetica delle comunità cristiane che con coraggio e abnegazione annunciano il Vangelo, anche in contesti indifferenti od apertamente ostili.

Conoscitore profondo delle specificità di molti Paesi, dalla Cina al Libano, dall'India alle Filippine, analizza i problemi sociali e politici di quei paesi con una serietà che lo fa essere autorità indiscussa anche a livello scientifico.

Pur essendo inflessibile nel condannare le violazioni dei diritti umani e delle persecuzioni religiose,  il suo stile e le sue analisi, mai violente o offensive, dimostrano un equilibrio e una moderazione che li fanno apprezzare anche al di fuori del mondo cattolico.

Oggi AsiaNews è punto di riferimento per centinaia di migliaia di lettori oltreché  per quotidiani, periodici e agenzie che ogni giorno la riprendono per offrire una voce autorevole sul Continente Asiatico.

Val la pena ricordare alcuni tratti della figura di Padre Cervellera.

Nato a Grottaglie (Taranto) nel 1951, si è laureato in filosofia alla Cattolica di Milano nel 1975 e viene ordinato prete nel '78.

E' noto al grande pubblico come giornalista ed opinionista di vaglia:  è stato redattore di "Mondo e missione", la rivista del PIME. Dal 1997 al 2002 ha diretto l'agenzia "Fides", l'agenzia vaticana che ha fatto molto crescere in autorevolezza e professionalità. Attualmente è responsabile dell'agenzia giornalistica "AsiaNews". Collaboratore del quotidiano cattolico Avvenire e di altre testate giornalistiche, è spesso ospite di trasmissioni televisive.

Ha anche avuto esperienze forti di missione ed insegnamento: dal '95 al '97 ha vissuto a Pechino, dove ha anche insegnato storia della civiltà occidentale all'Università di Beida.

La decennale direzione di AsiaNews, l'agenzia del PIME specializzata sull'Asia, è stata ed è la sua esperienza più nota ed assorbente, tramite la quale ha cercato - e cerca - di vivere nella maniera più piena l'esortazione tante volte ripetuta da Papa Giovanni Paolo II: "L'Asia, ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!": da poche centinaia di contatti in dieci anni la sua agenzia è divenuta luogo di dialogo dell'Asia con il mondo.

Nelle parole di una suo confratello la migliore descrizione della sua opera: "Ciò che rende "AsiaNews" uno strumento speciale è la condivisione e l'attenzione all'uomo dell'Asia, in quanto "uomo". Al destino dei cristiani in quel "Continente". E "l''uomo", amava dire Papa Giovanni Paolo II, "è la via della Chiesa". "AsiaNews" non nasconde la sua identità cristiana. Per questo è apprezzata da voci e "testate" decisamente "laiche". Sanno con chi parlano. Giocano sulla indiscussa serietà professionale".

Opera apprezzata anche dalle altre religioni: Monaci buddhisti, birmani e tibetani hanno avuto grandi manifestazioni di stima per il Premiato e i suoi collaboratori  perché si sentivano compresi nelle loro "rivendicazioni", vicini nei loro drammi, consapevoli che essi non "accarezzano" i Paesi per vantaggi economici".

Un'opera innervata nella propria missione e nella propria vocazione, come lui stesso ci ricorda: "Proprio l'identità cristiana, ci aiuta ad avere più simpatia e accoglienza verso i cammini delle popolazioni asiatiche. Grazie a questa compassione siamo in grado di andare oltre gli "stereotipi economicisti", che guardano l'Asia solo come un "mercato", o come una "pedina" per l'interesse politico, o come un "disastro sociale" da tenere a debita distanza".

Tutto questo fa apparire Padre Cervellera quasi come la fotografia della figura che Benedetto XVI ha delineato nel Sinodo per la nuova evangelizzazione, che si sta svolgendo in questi giorni: "Quattro, allora, le caratteristiche dell'evangelizzatore di oggi: avere coraggio, quel "pacifico coraggio" di San Massimiliano Kolbe o di Madre Teresa di Calcutta; essere in comunione con la Chiesa e solidale con i suoi pastori; annunciare con gioia il messaggio di Dio; avvertire l'urgenza di una missione "troppo importante" per la quale "non c'è tempo da perdere".

La Giuria crede che Padre Cervellera esprima e viva con profondità i valori di cui Vittorino Colombo è stato strenuo assertore.

Il Senatore Colombo viveva con urgenza il problema della sopravvivenza e del sostegno delle comunità cristiane in contesti difficili, quando non apertamente ostili. In particolare aveva a cuore la sorte dei cristiani in Cina che, nati da una straordinaria predicazione e da una intelligente inculturazione con la propria millenaria cultura, si dimostrano capaci di peculiare testimonianza,  talvolta di martirio e di persecuzione.

Siamo sicuri che sarebbe stato un grande sostenitore della coraggiosa battaglia per i loro diritti.

La Giuria si onora della presenza di un personaggio che vive una vocazione tanto intensa e benefica per il mondo, la "voce dei deboli" che troppo spesso non trovano ascolto.

È una grande gioia averlo con noi per questo sedicesimo  Premio, sapendo di potere attingere da lui la speranza di una mondo più giusto e rispettoso dei diritti degli indifesi.

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