Attivisti contro il lavoro minorile minacciati con le armi
Volevano salvare 20 bambini schiavizzati nel lavoro del circo
Chennai (AsiaNews) Il personale di un circo nel Nord dell'India che usa bambini nepalesi nei suoi spettacoli, hanno aggredito con pistole e spranghe di ferro alcuni attivisti che hanno cercato di liberare 20 piccoli "prigionieri", oggetto di quotidiane violenze e abusi.
Ad accompagnare gli attivisti all'Uttar Pradesh Circus c'erano anche alcuni dei genitori dei bambini, la polizia e rappresentanti del governo. Nonostante questo, uno dei manager ha puntato una pistola contro Kailash Satyarthi, presidente della Ong Bachpan Bachao Andolan (BBA o movimento Salva l'infanzia), minacciando di sparargli se avesse provato a portare via anche solo uno dei bambini.
"La violenta risposta dei responsabili del circo nonostante la presenza delle autorità locali è segno evidente della complicità tra le due parti", ha detto Satyarthi, che ha riportato una ferita alla testa e una frattura alla gamba dopo essere stato aggredito con spranghe di ferro.
"Se avete intenzione di portare avanti questa causa preparatevi anche a pestaggi del genere".Questa, secondo un giornalista testimone, è stata la reazione del magistrato, a capo della squadra di polizia presente durante l'incidente. Un attivista impegnato contro il lavoro minorile ha dichiarato che "i proprietari del circo corrompono l'amministrazione locale perché non prendano provvedimenti contro i circhi che impiegano bambini in modo illegale".
Neeta, salvatasi dopo che la madre l'aveva riconosciuta durante uno spettacolo, ha raccontato che la maggior parte delle ragazze sono vittime di frequenti abusi sessuali da parte dei direttori. L'organizzazione inglese EBT (Esther Benjamins Trust) e la BBA stimano che più di 500 bambini nepalesi siano tenuti in cattività in 30 circhi indiani. Un programma di collaborazione tra le due organizzazioni, prevede entro il 2007 la liberazione di tutti i bambini e il loro reinserimento in Nepal. Per ora, attivisti della BBA hanno salvato da quattro circhi indiani 42 bambini che hanno potuto riabbracciare le loro famiglie e sono stati accolti dal centro di riabilitazione della EBT in Nepal.