16/05/2006, 00.00
Filippine
Invia ad un amico

Card. Rosales: "Il Codice da Vinci, attacco a Cristo, lanciato per far soldi"

Il porporato di Manila scrive al clero ed ai fedeli delle Filippine ed invita ad utilizzare questo "attacco così negativo" per "creare gruppi di studio ed invitare i fedeli alla riflessione su Gesù, l'unico salvatore".

Manila (AsiaNews) – Il "Codice da Vinci" è "un attacco alla divinità di Gesù Cristo", lanciato solo "per amore dei soldi", che deve divenire "una sfida pastorale ed un momento di grazia evangelizzatrice e catechistica" in tutte le Filippine. L'arcivescovo di Manila, il cardinale Gaudencio Rosales, commenta in questo modo l'imminente proiezione nelle sale del film tratto dal romanzo di Dan Brown.

In una lettera pastorale indirizzata al clero ed ai fedeli del Paese, il porporato definisce il libro e la pellicola "un attacco così immorale alla divinità di Cristo" che "può essere paragonato all'eresia di Ario" ed invita la comunità a capovolgere la situazione negativa per "creare gruppi di studio ed invitare i fedeli alla riflessione su Gesù, l'unico salvatore".

Riportiamo di seguito il testo completo del messaggio:

Non vi era mai stato, dai tempi del presbitero Ario [256 - 336 d. C., fondatore dell'arianesimo, un'eresia che sostiene la natura esclusivamente umana di Gesù ndr], un attacco alla divinità di Gesù Cristo - "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Giovanni 10, 30) - così immorale e correlato all'unico interesse di fare soldi come questo libro di Dan Brown ed il film che la Sony ne ha tratto.

Travestito da racconto "ben scritto e documentato", si erge adesso ad attraente presentazione di un "test di Rorschach" [analisi proiettiva di indagine della personalità, che si basa sul mostrare al paziente dieci tavole in cui macchie d'inchiostro simmetriche evocano forme, ricordi, emozioni ndr] dell'autore, che nel "Cenacolo" di Leonardo da Vinci vede un modo per attaccare la verginità di Gesù e la sua purezza di condotta e pensiero.

L'interpretazione attuale della classica "Ultima cena" - un nome sbagliato - ci viene invece da Heydenreich, che nel suo testo "Protagonista dell'arte italiana", scrive: "La concezione di da Vinci del tema è completamente dominata dall'idea di ritrarre l'annuncio del tradimento, il motivo centrale dell'opera".

Come in qualunque altra situazione negativa, lasciateci cogliere questa occasione per convertire una produzione cinematografica basata sul denaro in una sfida pastorale, un momento di grazia evangelizzatrice e catechistica. Fate in modo che nelle parrocchie dove si alzano domande sulla divinità di Cristo e sull'idea sbagliata che la Chiesa sia "l'organizzazione che vuole nascondere la verità" su di lui, nascano diversi gruppi di dialogo e confronto.

Dovreste organizzare dei gruppi di studio, dei momenti in cui i giovani possano riflettere su Gesù e sulle parole e gli atti che ne proclamano la divinità, dei gruppi di preghiera per combattere il peccato della blasfemia ed altri che si impegnino per la pace mondiale, la sua moralità e carità.

Vi ringrazio per la vostra preoccupazione in questo momento di attacco alla santità della nostra fede e per le continue rassicurazioni che date ai nostri fedeli, che Gesù è il Signore salvatore e che noi continueremo per sempre ad amarlo ed a seguirlo.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Continuano in Asia le proteste di cristiani e musulmani contro il "Codice da Vinci"
17/05/2006
Vescovi filippini contro il "Codice": la Chiesa "non manipola la verità, la serve"
15/05/2006
Dure opposizioni cristiane al "Codice Da Vinci"
20/05/2006
Metropolita Kliment: ‘I cattolici sono sempre eretici’
19/06/2018 10:48
In India la Sony riconosce che il "Codice" è solo una finzione
25/05/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”