28/01/2016, 14.42
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Card. Tagle al Congresso Eucaristico: Basta con la cultura dello scarto

L’arcivescovo di Manila a Cebu nel quinto giorno di incontri. Provocazione ai politici: “Le tasse sono soldi da scialacquare o un dono per servire la società?”. Dal Congresso internazionale, che si concluderà il 31 gennaio, una nuova sfida: “L’Eucarestia è la terza guerra mondiale”. Contro la povertà.

Cebu (AsiaNews/Cbcp) – Politici, “scialacquerete le tasse della gente in festini e shopping o le custodirete come un dono per il servizio sociale?”. È la provocazione lanciata oggi dal card. Tagle, arcivescovo di Manila, nel suo intervento al Congresso Eucaristico Internazionale di Cebu dal titolo: “L’Eucarestia e il dialogo con le culture”. Il discorso del cardinale ha avuto come fulcro la critica alla “cultura dello scarto”: “Ai nostri tempi – ha detto – abbiamo una cultura del successo, del raggiungimento di risultati”, ma “le conquiste umane sono spesso alimentate dal materialismo, dall’accumulo e dal consumo di beni, anche quando essi non servono”. E, infatti, “chi ha cose da scartare? Solo chi ha accumulato cose che non servivano”, mentre bisogna tornare alla “cultura del dare e ricevere”.

Il 51mo Congresso Eucaristico è iniziato domenica 24 gennaio e terminerà il 31. Durante la messa di inaugurazione, il legato papale card. Charles Bo (Myanmar), ha detto che l’Eucarestia è la “terza guerra mondiale” contro la povertà. L’arcivescovo di Yangon ha condannato la diffusione di malnutrizione e fame nel mondo, che è “un genocidio di massa”: “Questo – ha detto il presule – ci chiama all’impegno per un mondo giusto. L’Eucarestia è una terza guerra mondiale contro un mondo che produce più armi mentre mezzo miliardo di persone non ha cibo sufficiente”. “L’Eucarestia – ha aggiunto – è il faro della dignità umana per i poveri. Nessun altra religione eleva i poveri a questo livello”.

Il secondo giorno, 25 gennaio, il vescovo emerito di Hong Kong card. Zen ha tenuto una “testimonianza” sulla “missione di proclamare ed essere testimoni della sofferenza”. In particolare, il cardinale ha chiesto di pregare per i cristiani perseguitati in Cina, che vivono “in acque profonde, in mezzo al fuoco, in una realtà terribile”. Il vescovo ha ricordato “i martiri della storia recente cinese, che danno splendida testimonianza di Gesù”.

Durante la messa celebrata il 26 gennaio, il card. Rosales, arcivescovo emerito di Manila, ha ricordato ai 12mila partecipanti al Congresso che l’Eucarestia non è solo “un compito da svolgere, ma una missione”. “Fate questo in memoria di me – ha sottolineato il presule – significa che ogni volta che uno mangia il corpo di Cristo, egli annuncia agli altri il potere della fede nel nostro Signore Gesù”. Poi ha incoraggiato i fedeli: “Fate l’Eucarestia, vivete l’Eucarestia, liberate l’Eucarestia dalla sola celebrazione! E lasciate che il Corpo e Sangue di Gesù in voi scorrano per le strade, sugli autobus, nei caffè, negli uffici, nelle scuole, su ogni tavola, nelle case dove le famiglie litigano”.

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