11/12/2018, 11.15
CINA
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Chengdu, abusi e violenze della polizia dopo l’arresto di 100 cristiani protestanti

Un fedele arrestato stamattina. La Chiesa della Prima pioggia dell’Alleanza, guidata dal pastore Wang Yi, conta 500 fedeli e 300 simpatizzanti. Pur essendo una chiesa sotterranea, i membri evangelizzano per le strade, hanno un seminario e una scuola primaria. Wang Yi aveva criticato il “culto” di Xi Jinping e i nuovi regolamenti sulle attività religiose. “La persecuzione è un prezzo giusto da pagare per il Signore”.

Chengdu (AsiaNews) – Circa 100 cristiani protestanti e studenti di seminario sono stati arrestati a Chengdu (Sichuan) fra il 9 e il 10 dicembre. Alcuni dei fedeli, poi rilasciati, hanno accusato la polizia di essere stati “violentati [stuprati] e abusati” dai poliziotti che li tenevano sotto custodia.

Fra gli arrestati vi sono il pastore Wang Yi e sua moglie Jiang Rong (foto 2), portati via dalla polizia; altri due, Guo Hai e sua moglie, sono stati trascinati via da casa, lasciando i loro due bambini da soli.

Fra gli arrestati vi sono: Jiang Ruolin, Ge Yingfeng, Zhu Hong, Xiao Hongliu, Ye Yin, Zhang Jianqing, Liu Yingxiu, il diacono Zhang Guoqing, l’anziano Su e sua moglie, Xiao Yingshan e sua moglie, Song Engquang e sua moglie, Xiao Baoguang, Zhou Xiaojuan, Liu Daxuan, and Zhou Yong.

Molti sono stati arrestati nella sede della comunità; altri sono stati prelevati dalle loro case. Gli arresti sono continuati anche oggi, quando Li Yingqiang, che si era nascosto nel primo raid e aveva avvertito i media, è stato arrestato anche lui.

Tutti gli arrestati appartengono alla Chiesa della Prima pioggia dell’Alleanza, una Chiesa domestica non ufficiale, ossia non riconosciuta dal governo, guidata dal pastore Wang Yi. A differenza di molte Chiese protestanti sotterranee, quella della Prima pioggia dell’Alleanza pratica la sua fede in modo aperto; diffonde prediche e studi online; evangelizza per le strade della città; ha un seminario per far studiare i futuri pastori e una scuola primaria per 40 bambini.

La comunità ha circa 500 membri e 300 simpatizzanti. Essa non è nuova agli arresti e ai raid. Lo scorso giugno la loro sede era stata chiusa perché la comunità aveva voluto ricordare con un servizio funebre gli uccisi nel massacro di Tiananmen. Alcuni suoi membri sono stati arrestati due mesi fa perché evangelizzavano in strada, vicino alla stazione di Chengdu.

Sebbene la polizia non abbia voluto spiegare i motivi degli arresti di questi giorni, è molto probabile che essi siano la conseguenza di un’applicazione dei nuovi regolamenti sulle attività religiose che proibiscono raduni non sanzionati dal governo. Il pastore Wang Yi, definito da molti “il più coraggioso” leader religioso in Cina, ha bollato i nuovi regolamenti come uno strumento per soffocare la libertà religiosa.

Di recente, Wang Yi si era scagliato anche contro il “culto di Cesare”, dopo che le associazioni patriottiche hanno obbligato i cristiani a mettere – spesso sugli altari – la foto del presidente Xi Jinping.

Prima di essere arrestato, Li Yingqiang aveva dichiarato: “Anche se rimaniamo solo in cinque, liturgia e raduno andranno avanti perché la nostra fede è vera… La persecuzione è un prezzo giusto da pagare per il Signore. Preferiamo vivere in questo modo piuttosto che nascondere la nostra fede. E speriamo che sempre più comunità cinesi denuncino queste cose e ci siano vicini”.

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