06/05/2021, 11.19
INDIA
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Chiesa di Bangalore: scuole a disposizione degli ospedali per i malati di Covid-19

di Nirmala Carvalho

Nelle ultime 24 ore il Paese ha toccato un nuovo record di 412,262 nuovi contagi e quasi 4mila vittime con una crescita molto forte nel Karnataka. L'arcivescovo Peter Machado: "Apriamo le nostre strutture ai pazienti che hanno bisogno di assistenza".

Bangalore (AsiaNews) - Per la seconda volta in una settimana in India il numero dei nuovi casi di coronavirus registrati in un solo giorno supera quota 400mila. I dati diffusi oggi segnano l'ennesimo record: nelle ultime 24 ore sono state infatti 412,262 le persone risultate positive al test sul Covid-19, mentre le morti sono diventate 3.980. Il computo totale delle vittime dall'inizio della pandemia è salito a 230.168.

In questa corsa ancora lontana dall'arrestarsi cambia la geografia interna del contagio, con nuovi Stati indiani che negli ultimi giorni sono entrati nella fase più critica. Tra questi c'è il Karnataka che ieri ha fatto registrare il suo picco, aggiungendo da solo 50.112 nuovi casi. Nella città di Bangalore vi sono stati 161 morti e nelle ultime 72 ore sono stati ben 40 i decessi dovuti semplicemente alla carenza dell'ossigeno. Anche i crematori hanno visto un forte aumento delle vittime provocate dal Covid, al punto che nel pomeriggio di ieri i carri funebri venivano mandati via per mancanza di spazi a disposizione.

A Bangalore i crematori e i cimiteri ogni giorno devono accogliere decine corpi di vittime della pandemia. Le camere mortuarie degli ospedali della città sono piene nonostante gli sforzi del governo locale per accelerare le esequie, snellendo le procedure burocratiche e aprendo sempre più crematori e campi per le sepolture. Nella metropoli adesso vi sono 15 crematori elettrici in funzione per le vittime del Covid-19 e altri due spazi aperti per le pire di legno in grado di effettuare 25 cremazioni in contemporanea. In uno di questi luoghi a Tavarekere più di 50 cremazioni sono state effettuate venerdì e sabato, secondo la testimonianza dei volontari che aiutano in questi riti per i morti della pandemia.

Di fronte a questa situazione così grave, la Chiesa cattolica locale si sta mobilitando mettendo a disposizione le proprie strutture. L'arcivescovo Peter Machado racconta ad AsiaNews: “Il Covid-19 ci ha già portato via tre preti diocesani, cinque religiosi e 12 suore. La situazione è molto difficile, i sistemi pubblici e privati sono sull'orlo del collasso con una grave carenza di letti, posti di terapia intensiva, ossigeno e medicinali”.

“L'arcidiocesi di Bangalore - continua mons. Machado - vuole offrire tutto l'aiuto e il sostegno possibile: trasformeremo le nostre strutture in ospedali temporanei per pazienti colpiti dal virus. Chi ha bisogno di assistenza speciale sarà indirizzato a questi centri temporanei allestiti dall'arcidiocesi per alleggerire la pressione sugli ospedali. Abbiamo messo a disposizione una scuola per ogni ospedale, in modo che possa essere utilizzata come un centro di assistenza post-Covid. Anche la Fondazione Azim Premji, che con varie iniziative è impegnata nel miglioramento della qualità dell'istruzione soprattutto nelle scuole elementari delle aree rurali, sta offrendo consulenza e sostegno finanziario in questo momento difficile”.

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