14/11/2005, 00.00
CINA
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Cina: esplosioni in un impianto chimico a Jilin, evacuati interi quartieri

Decine di migliaia di persone sfollate e molti feriti. Una tossica nube nera oscura il cielo per ore. Tuttora "ignote" le cause delle esplosioni. Nelle industrie, ogni anno decine di migliaia di incidenti con migliaia di morti.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Decine di migliadi di persone evacuate ieri e oltre 70 feriti, dopo una serie di esplosioni tra le 2 e 3 del pomeriggio in un impianto chimico nella nord orientale città di Jilin. E' il bilancio di una serie di esplosioni che sono state mostrate anche dalla televisione statale: hanno fatto tremare la terra, frantumato le finestre per un raggio di 300 metri e provocato un'enorme nube nera che ha oscurato il cielo per molte ore. Nell'impianto, gestito dalla Jilin Petroleum and Chemical Company, è prodotto benzene, sostanza molto tossica.

Sono stati sfollati 2 quartieri residenziali, gli studenti dell'università Beihua e dell'Istituto chimico tecnologico della città. "Oltre 10 mila residenti - dice un portavoce della società - sono stati evacuati per timore di altre esplosioni e della dispersione di sostanze chimiche". Ci sono 6 persone disperse. La gran parte dei feriti era fuori dell'impianto, sono stati colpiti da vetri e detriti. Si ignora se nell'impianto fossero presenti lavoratori al momento delle esplosioni.

I responsabili della fabbrica non dicono cosa sia successo e le autorità cittadine rispondono che "sono in corso accertamenti". E' stato vietato l'accesso all'area. Jiao Zhengzhong, segretario del Partito comunista locale, e Xu Jianyi, sindaco della città, si sono subito recati sul luogo e hanno diretto le operazioni di soccorso.

A Jilin erano già avvenuti diversi incidenti presso gli impianti industriali, tra cui un'esplosione in un impianto di fertilizzanti il 30 dicembre 2004 che uccise 3 persone e ne ferì più di 10.

Gli esperti osservano che nella Nazione avvengono centinaia di migliaia di incidenti con molte migliaia di morti ogni anno. Nel solo 1° trimestre del 2004, ad esempio, sono stati contati 236.048 incidenti in impianti industriali, 718 dei quali mortali, con oltre 30 mila morti. Nello stesso periodo nelle miniere di carbone ci sono stati "appena" 735 incidenti con 1079 morti. Impianti vecchi, attrezzature obsolete, personale privo di adeguata preparazione, controlli inefficienti indicati tra le principali cause.

Il pericolo è alto sia per chi ci lavora che per chi abita nella zona. Nell'aprile 2004 nella città di Chongqing un'esplosione causò 9 morti e sprigionò una nube di cloro che costrinse oltre 150 mila persone a fuggire di casa in piena notte. Nell'impianto c'erano stati altri incidenti: nel dicembre 2003 erano morte 234 persone.

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