16/11/2012, 00.00
THAILANDIA
Invia ad un amico

Comunità di base e dialogo interreligioso: dal Sinodo, nuove sfide per la Chiesa thai

di Weena Kowitwanij
L’arcivescovo di Bangkok racconta la partecipazione alla 13ma Assemblea sinodale dell’ottobre scorso. L’incontro ha reso “più vivida” l’opera di evangelizzazione e rafforza “l’amore” per l’annuncio del Vangelo. Dai documenti post-sinodali la via per diffondere la Buona Novella. E un confronto con le Chiese del mondo.

Bangkok (AsiaNews) - Rafforzare l'opera delle Comunità ecclesiali di base (Bec), modello di condivisione delle fede e di nuova evangelizzazione, e promuovere il dialogo interreligioso e culturale in tutto il mondo per favorire la pace e l'armonia. Sono le due proposte che mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok, ha avanzato durante il recente Sinodo dei vescovi, che si è tenuto in Vaticano dal 7 al 28 ottobre. Il prelato ha preso parte alla 13ma Assemblea sinodale in qualità di rappresentante della Conferenza episcopale thai (Cbct) durante la quale ha incontrato papa Benedetto XVI, vescovi, cardinali, personalità cattoliche di tutto il mondo.

Nei giorni scorsi mons. Kovithavanij ha voluto condividere questa esperienza privilegiata con tutti i fedeli della Thailandia, con una riflessione affidata alle colonne del settimanale cattolico thai Udomsarn Weekly, partendo dalla cerimonia di apertura che definisce "elegante". Prendendo spunto dal piano pastorale 2010-2015 della Chiesa thai, l'arcivescovo ha ricordato ai presenti al Sinodo il valore delle Comunità ecclesiali di base e del dialogo interreligioso, che vale per la Thailandia come per i cattolici di tutto il mondo.

"Vi sono elementi relativi al Sinodo - scrive il prelato - che la Chiesa thai deve conoscere", il primo dei quali è il "Messaggio al popolo di Dio" mentre il secondo è "la lista finale delle proposte" che il Papa "ci ha concesso di diffondere". Le tre settimane di incontri e riflessioni, aggiunge, hanno reso più "vivida l'opera di evangelizzazione della Chiesa cattolica" e permettono di rafforzare "l'amore" per l'annuncio del Vangelo. "Suggerisco ai cattolici thai di iniziare subito ad annunciare la Buona Novella e, quando usciranno i documenti post-sinodali, si capirà subito quale sia la giusta traccia da seguire".

Al termine della riflessione, mons. Kovithavanij ha voluto sottolineare la "grandissima opportunità" che si è presentata di "scambiare idee con gli altri vescovi" di tutto il mondo e capire "i problemi che devono affrontare le altre Chiese". "La Chiesa universale allarga la sua visione - conclude il prelato - per favorire l'ascolto reciproco, in special modo fra rappresentanti di altre denominazioni cristiane come il vescovo anglicano Rowan Douglas Williams e i rappresentanti delle Chiese ortodosse". 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Luci e ombre sull'Eucaristia: i giovani riscoprono l'adorazione
07/10/2005
Sinodo: niente comunione ai politici che difendono l'aborto
07/10/2005
Vescovo thai: valori cristiani, contro il crescente materialismo della società
21/11/2012
Anno della Fede: card Kitbunchu, cattolici thai aprite le porte a Cristo
16/10/2012
Bangkok, Festa della gioventù, nel segno della gioia
21/09/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”