08/03/2006, 00.00
COREA DEL SUD
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Corea del Sud: prestiti e agevolazioni per le famiglie con figli

di Theresa Kim Hwa-young

Nel Paese calano le nascite ed aumenta la speranza di vita. Per contrastare l'invecchiamento della popolazione banche e compagnie d'assicurazione offrono nuovi prodotti ed agevolazioni alle famiglie con figli.

Seoul (AsiaNews) – Banche e compagnie d'assicurazione sud coreane progettano nuovi prodotti e servizi da offrire alle famiglie con figli o in attesa di neonati, in linea con la nuova campagna governativa per incrementare il basso tasso di natalità.

La Woori Bank, terzo fornitore di servizi finanziari del Paese, ha istituito un nuovo mutuo per la casa che taglia dello 0,1% il tasso di interesse annuale a chi ha più di tre figli sotto i 20 anni. Inoltre il nuovo prodotto prevede il rimborso del prestito entro 11 anni, tre anni in più rispetto all'offerta precedente. "Abbiamo studiato ed analizzato lo stato della popolazione – ha dichiarato un portavoce della Woori Bank - compreso il numero di persone che hanno sottoscritto un mutuo per casa ed hanno più di tre figli. Continueremo a sviluppare nuovi prodotti per incoraggiare la popolazione ad avere più figli".

Questa iniziativa si aggiunge ad una serie di misure già in atto: grande successo ha avuto una nuova tipologia di conto corrente, istituita nell'agosto del 2005,  studiata apposta per il risparmio e nella quale sono stati depositati più di 1,7 miliardi di won.

La Banca per l'industria coreana ha invece introdotto un nuovo conto corrente che prevede un maggior tasso di interesse a seconda del numero dei figli (0,1% in più per le famiglie con un figlio, 0,2% per le famiglie con due figli, dallo 0,3 all'1% per le famiglie con più di tre figli).  

La società sud coreana è preoccupata per il basso tasso di natalità: gli economisti mettono in guardia riguardo i rischi connessi all'invecchiamento della popolazione­, come la perdita della forza lavoro e la difficoltà di assicurare servizi sociali agli anziani. Infatti al calo delle nascite si aggiunge l'aumento della speranza di vita: l'Ufficio nazionale di statistica ha calcolato che entro il 2018 quella coreana sarà una società invecchiata, dove le persone con più di 65 anni rappresenteranno il 14,3% della popolazione totale. Entro il 2050 un coreano su 5 avrà più di 65 anni.

Il tasso di natalità della Corea del Sud nel 2005 è stato di 1,22, lontano dalla media mondiale di 2,6 rilevata dalle Nazioni Unite. Il tasso di natalità è il più basso di tutti i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (Oecd). Lo scorso anno il Ministero della salute ha annunciato l'istituzione di un piano che investirà 10 trilioni di won (10 miliardi si dollari) entro il 2009 per studiare e sviluppare un pacchetto di misure per incoraggiare le famiglie ad aver più bambini.

In aumento infine le differenze fra ricchi e poveri: l'indice di Gini, che rappresenta la disparità economica, è passato dallo 0,306 del 2003 allo 0,310 del 2005 (dove 1 rappresenta il massimo grado di disparità fra ricchi e poveri).

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