07/02/2020, 12.03
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Coronavirus: una minaccia per le compagnie aeree asiatiche

La Cina è il più grande mercato per il trasporto aereo dopo gli Usa. Le principali compagnie hanno sospeso o ridotto i collegamenti con gli aeroporti cinesi. I vettori di Hong Kong, Malaysia, Singapore e Corea del Sud sono i più esposti al calo delle operazioni.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Hong Kong Airlines taglierà 400 posti di lavoro, circa il 10% del personale, dopo che l’epidemia di coronavirus in Cina ha assestato un duro colpo al trasporto aereo mondiale. La compagnia del territorio autonomo cinese ha già enormi problemi finanziari, resi ancora più gravi dal calo delle attività economiche provocato da mesi di proteste del movimento per la democrazia.

Nonostante una condizione finanziaria più solida, anche Cathay Pacific, la compagnia di bandiera di Hong Kong, è corsa ai ripari per far fronte agli effetti del virus polmonare, chiedendo a 27mila dipendenti di prendersi tre settimane di riposo non retribuito.

La diffusione del coronavirus di Wuhan (Hubei) ha portato al quasi totale isolamento della Cina continentale, e le restrizioni ai voli ridurranno in modo inevitabile i profitti del comparto aereo – in particolare di quello asiatico.

Tutte le principali compagnie di Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Australia e Nuova Zelanda hanno sospeso o ridotto in modo drastico i loro collegamenti con gli aeroporti cinesi. Lo stesso hanno fatto i principali vettori americani ed europei, con sospensioni che si potrebbero protrarre fino a marzo.

In risposta al calo dei collegamenti internazionali, l’Agenzia cinese per il trasporto civile (Caac) ha invitato tutte le compagnie del Paese a garantire i voli da e verso l’estero.

Secondo dati della Banca mondiale, la Cina è il principale mercato per il trasporto aereo dopo quello degli Stati Uniti. Gli aeroporti cinesi hanno accolto circa 610 milioni di viaggiatori nel 2018 tra voli internazionali e interni, a cui vanno aggiunti 47 milioni di passeggeri passati per Hong Kong.

Channel News Asia evidenzia che le compagnie asiatiche più esposte alle ricadute negative del coronavirus sono Cathay Pacific e la compagnia malaysiana AirAsia, che coprono ognuna il 10% del trasporto internazionale di passeggeri da e verso la Cina, seguite da Singapore Airlines e dalle sudcoreane Korean Air e Asiana.

Il settore del trasporto aereo è già sotto pressione per effetto della guerra commerciale in corso tra Cina e Usa, solo in parte mitigata dalla recente firma di un accordo parziale tra le due superpotenze.

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