09/11/2022, 08.57
ASIA TODAY
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Crisi climatica: piccole nazioni insulari chiedono risarcimenti anche a Cina e India

Le altre notizie del giorno: nuovo test missilistico nordcoreano. Esercito birmano continua a bombardare la regione di Sagaing. Il card. Sako invoca la riconciliazione tra musulmani sciiti e sunniti. Polizia rivela il nome dell’attentatore all’ex premier Khan. Il patriarca Kirill consacra una nuova “chiesa militare” vicino Mosca.

CINA-INDIA

Alla Conferenza sul clima di Sharm El-Sheik l’Associazione dei piccoli Stati insulari chiede che anche Cina e India paghino compensazioni economiche per gli effetti dei cambiamenti climatici, non solo le economie avanzate. Pechino e Delhi sono rispettivamente il primo e terzo produttore mondiali di gas serra inquinanti.

COREA DEL NORD

Pyongyang ha sparato quello che secondo le autorità sudcoreane e nipponiche sembra un missile balistico: l’ennesimo test missilistico condotto dal regime di Kim Jong-un quest’anno. Il missile è stato scagliato dalla costa orientale nordcoreana ed è affondato nel Mar del Giappone, lontano dalla zona economica esclusiva di Tokyo.

MYANMAR

Continuano gli attacchi della giunta golpista contro gli oppositori nella regione di Sagaing, una delle più colpite dopo lo scoppio della guerra civile seguito al colpo di Stato militare del febbraio 2021. Colpi di artiglieria al villaggio di Shein Ma Kar hanno ucciso una donna e ferito due suoi familiari.

IRAQ

Il patriarca dei caldei, card. Louis Raphael Sako, invoca il dialogo tra musulmani sunniti e sciiti per risolvere le diverse crisi che scuotono il Medio oriente. Secondo il porporato servono soprattutto sforzi di riconciliazione per pacificare Paesi come Siria, Libano e Iraq.

PAKISTAN

La polizia ha reso noto il nome dell’attentatore che ha sparato la scorsa settimana all’ex premier Imran Khan, ferendolo a una gamba. Le Forze dell’ordine avevano arrestato Mohammad Naveed sul luogo, subito dopo l’aggressione armata. L’ex primo ministro accusa il governo di aver tentato di assassinarlo.

RUSSIA

Il patriarca di Mosca Kirill ha consacrato un’altra “chiesa militare”, dedicata a San Vladimir di Kiev e destinata a cappellania della Rosgvardija, a Balashika nei dintorni di Mosca. È dove si trova la divisione Dzerzhinskij, intitolata al fondatore della Ceka-Kgb, di cui la Guardia nazionale è una emanazione. Statue di angeli e santi armati intorno al tempio formano la “vedetta permanente” contro gli attacchi satanici.

TAGIKISTAN

Dall’inizio della mobilitazione militare in Russia sono sempre più frequenti le comunicazioni sulla scomparsa immotivata di lavoratori stagionali tagiki, soprattutto i giovani tra 20 e 30 anni. I parenti non escludono che questi vengano arruolati a forza per combattere in Ucraina, e cercano invano di ottenere risposta tramite l’ambasciata del Tagikistan a Mosca.

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