06/05/2023, 09.09
ASIA TODAY
Invia ad un amico

Elezioni in Thailandia: l'opposizione progressista in testa ai sondaggi

Le altre notizie del giorno: il Vietnam ha chiesto all'Australia di ritirare migliaia di monete celebrative. A Hong Kong sequestrata una statua che richiamava i fatti di piazza Tienanmen. Morti nelle operazioni militari in Kashmir cinque soldati indiani. In Iraq 400 donne che appartenevano all'Isis sono in sciopero della fame. Disordini nelle fabbriche del Turkmenistan.

THAILANDIA

A meno di 10 giorni dalle elezioni parlamentari, i sondaggi più recenti danno in vantaggio il leader dell’opposizione  Pita Limjaroenrat, 42 anni, a capo del partito progressista Move Forward Party, sostenuto in larga parte dai giovani. Con quasi il 30% delle preferenze ha superato Paetongtarn Shinawatra, la candidata del partito Pheu Thai, finora favorita contro il governo in carica nato dopo il golpe militare del 2014.

VIETNAM – AUSTRALIA

Il governo comunista del Vietnam ha chiesto all’Australia di sospendere la circolazione di monete commemorative su cui è stata coniata la bandiera del Vietnam del Sud, oggi vietata da Hanoi. Il mese scorso la Royal Australian Mint ha emesso 85mila monete per celebrare il 50° anniversario del ritiro delle truppe australiane dal Vietnam meridionale, sostenendo che il design richiami in realtà i nastri delle medaglie al servizio e non la bandiera di Saigon. Più di 60mila soldati australiani prestarono servizio nella guerra del Vietnam, per Canberra il più lungo e impopolare coinvolgimento in un conflitto nel secolo scorso.

HONG KONG

La polizia di Hong Kong ha sequestrato una statua - intitolata il “pilastro della vergogna” - che richiamava la repressione di piazza Tienanmen del 4 giugno 1989. Alta più di otto metri, era formata da corpi lacerati e contorti e per questo considerata dalle autorità un “incitamento alla sovversione”.

INDIA

Le autorità indiane hanno confermato la morte di cinque soldati in un’operazione militare nella regione del Kashmir, contesa con il vicino Pakistan. L’India, che da decenni lotta contro le forze secessioniste, ha lanciato una serie di operazioni nel settore di Rajouri per contrastare quelli che Delhi considera gruppi di terroristi ribelli dopo che il mese scorso altri cinque soldati erano stati uccisi in un’imboscata.

IRAQ

Almeno 400 donne che facevano parte dello Stato islamico, oggi rinchiuse in un carcere di sicurezza di Baghdad, dal 24 aprile stanno facendo uno sciopero della fame in segno di protesta contro il loro incarceramento e per le condizioni di detenzione. Del gruppo fanno parte anche cittadine provenienti da Russia, Turchia, Azerbaigian, Ucraina, Siria, Francia, Germania e Stati Uniti e con loro ci sarebbero un centinaio di bambini.

ARMENIA – AZERBAIJAN

Si sono concluse a Washington le trattative di quattro giorni con i ministri degli esteri di Armenia e Azerbaigian, Mirzoyan e Bayramov, che secondo il segretario di Stato americano Blinken “dopo intense e costruttive consultazioni, hanno portato a un sensibile progresso nella soluzione di questioni molto complicate e la cessazione del lungo conflitto”.

TURKMENISTAN

Nel comune di Kyoneurgen in Turkmenistan ci sono stati disordini in due fabbriche, dove alcune centinaia di operai hanno protestato per la mancata distribuzione già da alcuni mesi di prodotti alimentari secondo i sussidi spettanti, concessi invece in altre aziende. La polizia ha cercato invano di placare le proteste, arrestando 15 persone.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Riportati in Myanmar i 300 soldati della giunta fuggiti in Bangladesh
19/02/2024 08:47
Hong Kong: incarcerato attivista pro-democrazia malato terminale
17/02/2024 08:58
Afghanistan: la Banca Mondiale approva i primi aiuti umanitari dal 2021
16/02/2024 08:55
Corte Suprema indiana: incostituzionale il sistema dei finanziamenti elettorali
15/02/2024 08:50
Gaza: Israele libera due ostaggi, decine i palestinesi uccisi
12/02/2024 08:35


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”