14/12/2020, 13.56
COREA
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Esule nordcoreano: prima i diritti umani, poi il dialogo con Kim sul nucleare

Per Ji Seong-ho, ora parlamentare al Sud, fare il contrario significa costruire un “castello di sabbia”. Fiducia nella nuova amministrazione Usa di Joe Biden. Con l’economia del Nord in grave difficoltà, il momento è favorevole per premere su Pyongyang.

Seoul (AsiaNews) – I colloqui sullo stop al programma nucleare nordcoreano non avranno futuro se non si affronta prima il problema dei diritti umani in Corea del Nord. È quanto ha sostenuto in una recente intervista alla Yonhap  Ji Seong-ho, esule dal Nord e da aprile membro del Parlamento sudcoreano nelle file del Partito conservatore, principale forza d’opposizione al governo di Moon Jae-in.

Ji ha perso una gamba e un braccio in un incidente ferroviario nel 1996, all’epoca della grande carestia che ha ucciso milioni di nordcoreani. Egli è stato investito da una locomotiva mentre cercava di rubare del carbone. Fuggito al Sud nel 2006, il fuoriuscito ha gestito un’organizzazione umanitaria prima di vincere un seggio parlamentare.

Per il dissidente, chiedere la “denuclearizzazione” della Corea del Nord senza ottenere prima il rispetto dei diritti umani significa costruire “un castello di sabbia”. Egli si dice convinto che la nuova amministrazione Usa non farà questo errore. Secondo diversi osservatori, il presidente eletto Joe Biden sarà più duro di Donald Trump riguardo agli abusi di Pyongyang.

Il regime di Kim Jong-un è accusato dalla comunità internazionale di gravi violazioni dei diritti umani. Ji fa notare che i campi di prigionia per i dissidenti politici sono ancora attivi al Nord. Il padre è stato torturato a morte dalle autorità nordcoreane, ed egli non vuole che altri facciano la stessa fine.

L’esule crede che questo sia un momento favorevole per premere su Kim. L’economia nordcoreana è in forte difficoltà, come riconosciuto dallo stesso uomo forte di Pyongyang, che ha parlato in modo aperto di “fallimento” dei piani economici esistenti. Il leader della Corea del Nord ha annunciato nuovi interventi per invertire la rotta;  secondo Ji, essi non riusciranno a placare le rimostranze della popolazione.

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