Ex capi della polizia segreta: negoziati coi palestinesi per salvare Israele dallo sfascio
Gerusalemme (AsiaNews) I quattro ultimi ex capi della polizia segreta di Israele, il cosiddetto Shin Bet, hanno pubblicato oggi una intervista congiunta sullo Yediot Ahronot, quotidiano di massima diffusione in Israele. Abraham Shalom, Yaakov Peri, Karmi Gilon, Ami Ayalon, sono ritenuti fra i più grandi esperti del terrorismo e del confronto con i palestinesi. Nella lunga intervista essi affermano di "conoscere la realtà del paese meglio dei politici" e proprio per questo avvertono che la situazione fra Israele e Palestina è giunta a un pericoloso punto di distruzione per entrambi. I quattro fanno notare che "così non si può continuare". E spiegano che a motivo degli ultimi 3 anni di Intifada, Israele corre gravissimi rischi su tutti i fronti: sociale, economico, internazionale. Il governo israeliano non si deve accontentare di contrastare militarmente l'Intifada o porre condizioni ai palestinesi per il riavvio dei negoziati, ma deve invece prendere l'iniziativa per giungere ad una soluzione politica e diplomatica negoziata. Essi concludono dicendo che la via del negoziato è l'unica percorribile per permettere a Israele di rientrare in se stesso e ricostruire il tessuto della vita nazionale, mettendola al riparo della sfascio. (DJ)
26/05/2004