23/06/2004, 00.00
CINA
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Ferrovie vicine al collasso, vagoni e binari non bastano

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il sistema ferroviario cinese è vicino al collasso e l'economia cinese sembra entrata in un circolo vizioso. Il boom economico ha causato un aumento della domanda di beni e materie prime, cui l'inefficienza dei trasporti ferroviari non è in grado di rispondere: vagoni e binari per il trasporto delle merci non sono più sufficienti e le materie prime per costruirne di nuovi giacciono accatastate in porti e stazioni. Il boom economico della Cina – squilibrato e diseguale, non accompagnato da adeguate riforme politiche e sociali – comincia a perdere colpi e a evidenziare effetti collaterali.

"La domanda interna di materie prime è cresciuta notevolmente, ma non è stata accompagnata da un aumento delle capacità nei trasporti", afferma un funzionario di una ditta di logistica di Pechino. "Le carenze del trasporto ferroviario stanno peggiorando", ha detto Ma Zehua, vice-presidente esecutivo della Cosco, una compagnia di logistica di proprietà dello Stato. Secondo Xie Youqiao, vice-direttore della Commissione per lo sviluppo e le riforme nazionali, "l'anno scorso, il trasporto sui treni-merci è sceso dal 60% al 35%". Un'immensa quantità di merci – tra cui materie prime e acciaio - continua a essere accumulata e ad attendere a lungo in porti e stazioni ferroviarie, prima di riuscire ad arrivare a destinazione. Per arginare il malcontento in alcune province, a causa della penuria di energia e dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari dovuto al boom economico, il governo ha dato la priorità al trasporto interno di cereali, carbone e fertilizzanti, mettendo in attesa le materie prime, necessarie per la costruzione di nuovi vagoni e binari. Acciaierie, industrie di alluminio e rame sono state costrette a diminuire la produzione, perché i materiali richiesti non sono arrivati in tempo.

"Il governo sta ordinando la costruzione di ferrovie e vagoni. Ciò sta causando pressioni per una maggiore produzione di acciaio e importazione di ferro", sostiene Harry Banga, vice-presidente del Noble Group Ltd., una delle più grandi compagnie commerciali di prodotti differenziati. L'industria cinese dell'acciaio sta accusando un colpo duro dalla difficile situazione dei trasporti. La Cina è il primo produttore, consumatore e importatore al mondo di acciaio.

La Cina ha programmato di investire 2mila miliardi di yuan (414,5 miliardi di dollari) entro il 2020 per rafforzare la rete ferroviaria nazionale, portandola da 73mila km a 100mila km e separando il trasporto dei passeggeri da quello delle merci. (MR)

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